Episodio 4 : "Seas of war"

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RyuVegea
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Messaggioda RyuVegea » mar apr 17, 2007 9:25 pm

Mark Jurghens

Mark aveva finito le munizioni, ormai aveva fatto quanto in suo potere per dare un'opportunità ai propri compagni di fuggire.....

"Tsk!......dannata!......un giorno avrò la mia rivincita......e sta tranquilla che ti restituirò anche l'altro "lock"....."

Disse tra i denti l'ex-collaudatore zeoniano pensando a come lo 09 era riuscito a prevedere e a schivare il suo attacco oltre quello di Kou......
Ce l'aveva in pugno quella maledetta....eppure.....eppure qualcosa non era andato secondo i piani......come diavolo aveva fatto a liberarsi? Come diavolo aveva fatto a sfruttare tutta quella mobilità!?.......Quello che era certo era che Mark era pesantemente frustrato......i pugni si facevano sempre più serrati attorno alle cloche di manovra del proprio Zaku, e facevano male mentre pensava sempre più che la sua forza non era ancora sufficiente....non ancora per raggiungere il suo obbiettivo, non ancora......

Era depresso, voleva fare di più, oltrepassare i propri limiti, ma in quel mentre non gli venne concesso, non era ancora il momento giusto, o forse, lui era ancora troppo immaturo per poter sperare di aumentare la propria abilità di pilota.......necessitava di più tempo.......e di mezzi più potenti.

Il suo Zaku, posizionato assieme agli altri sul ponte del Valiant, era in copertura della squadra utilizzando lo scudo dell'Hizack in propria dotazione per deviare o assorbire i pochi colpi che giungevano in quelle vicinanze......ad un tratto vide Kate che sbracciando gli fece cenno di accovacciarsi, probabile avviso che stavano per chiudere le paratie della stiva......
Mark fece inginocchiare il proprio Zaku e restando affacciato sulla superficie del ponte mantenne l'ottica del proprio mezzo ad osservare l'andamento della battaglia.....

"DANNAZIONE! KOU! CASHVAL! COMANDANTE!"

Mark digrignò i denti alla vista del Blue spark di Kou catturato dal G-Commander.....
Si sentiva inerme, impotente di fronte a quella scena.....aveva finito i colpi........cosa poteva fare per aiutare i suoi compagni?......

......Quando all'improvviso nella mente gli balenò un'idea.

"KATE!.....KATE!!!!! Sono io, sono Mark! Comunica al ponte di sparare una raffica di beam cannon sulla spiaggia! Di che mirino al mobile armor nemico! Hanno catturato uno dei nostri!!!!!"

Mark aprì il cokpit del proprio mezzo e gettando via il cacsco della normal suit nell'abitacolo iniziò ad urlare a squarcia gola a Kate che si trovava subito li sotto di lui.....
Se Kate fosse riuscita a richiedere quel fuoco di copertura forse Kou avrebbe avuto un'occasione di potersi divincolare dalla presa nemica.......Mark era disperato, non sapeva se quell'azione avrebbe avuto successo o meno.....ma diamine, li c'erano dei suoi compagni! Ne aveva persi fin troppi nella One Year War per poter vedere altri suoi compagni morire inutilmente.....

Mark così, concitato per gli ultimi accadimenti, fece porre mano al suo Zaku alla Heat Hawk che teneva sul fianco sinistro lasciando cadere al suolo sia Beam Rifle che Bazooka........
Se quei bastardi avessero tentato di salire a bordo del Valiant li avrebbe accolti con un benvenuto caloroso........caloroso quanto la lama elettro-riscaldata della propria arma........

Il monoeyes visualization system si fece nuovamente di un colore rossastro............dalla presa d'aria posta sul voldo del suo mobile suit fuoriuscì un forte getto di aria calda, segno che i sistemi stavano iniziando a surriscaldarsi........ma Mark non poteva permettersi in quell'istante di badare alla sensoristica, se a qualche Titans di troppo fosse venuta smania di socializzare lui non gli avrebbe di certo negato il proprio benvenuto........
Così, sudato e nervoso per l'intero arrovellarsi della situazione, Mark con il suit inginocchiato tenne pronta in arretramento la Heat Hawk, caricando un'eventuale colpo da sferrare al primo nemico a portata di tiro.....
Nel frattempo la lama dell'enorme ascia che brandiva il suo fedele compagno si fece di un colore arancione intenso.......mentre la sua iridescenza illuminava parte del ponte nella stiva. Mark voleva dare fondo a tutte le proprie risorse......non voleva arrendersi......in nessun caso......

[Mark é deluso della propria prestazione nei confronti dello 09, voleva la propria rivincita, ma qualcosa gli é sfuggito, qualche dettaglio non lo ha reso in grado di colpire il bersaglio, lui non sa dei poteri newtype di May, e quindi ci resta ancor più male per il fatto che la sua chance di rivincita é svanita nel nulla. Restando in difensiva cerca di coprire gli altri mezzi della squadra che hanno appontato di seguito rispetto al suo grazie allo scudo dell'Hizack che ora ha in dotazione. Quando vede Kou e gli altri ancora bloccati sulla spiaggia Mark sussulta e viene divorato dal desiderio di aiutarli, ma l'unica idea che gli viene in mente é di comunicare a Kate, che si trova sotto di lui, di chiedere al ponte di comando di fare del fuoco di copertura con la torretta principale del Valiant, in modo da offrire una possibilità se pur minima a Kou per potersi liberare.....
Per far questo Mark utilizza lo stereotipo Intuitivo (3) e la qualità Amica (Kate Dreinova) (1)
Successivamente Mark fa estrarre al proprio Zaku la Heat Hawk preparandosi ad eventuali Titans che tentassero di balzare sul ponte.]
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Darcadia
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Messaggioda Darcadia » ven mag 04, 2007 11:01 am

Sul ponte della Valiant

Charlie se ne stava in silenzio appoggiata con le braccia al pannello controlli del suo sedile. Il buio la avvolgeva e il solo rumore che rompeva il silenzio che la circondava era quello dei zampilli di acqua che penetravano la cabina di pilotaggio, ormai riempita fino a coprirle i piedi. Faceva fatica a controllare il panico che la stava assalendo. Non sapeva se era sul fondo del mare e soprattutto se qualcuno sarebbe arrivato a soccorerla. Cercò di tranquillizzarsi pensando che la tuta la proteggeva e avrebbe potuto tentare di nuotare fino a riva. Ancora l'aggredì l'angoscia di non sapere realmente dove fosse, di un ambiente buio e sconosciuto. Più volte trasalì sentendo il bisogno di urlare con il respiro affannato.
Improvvisamente la struttura del suo suit si scosse e si rese conto che veniva trascinata più in alto. Sulle prime pensò a dei soccorritori ma un istante dopo realizzò che potevano essere solo quelli dell'AEUG: era troppo presto perché fossero i Titans o addirittura altri federali.
Ebbe un tuffo al cuore. Aveva sempre desiderato andarsene in un lampo glorioso sul campo di battaglia, ma l'idea che sccedesse così sulla carcassa del suo mobil suit era un pensiero orribile.
Prese la sua pistola automatica estraendola dalla fondina.
"Non ho paura!!! Venite a prendermi!!" Gridò contro il portello di ingresso che le era di fronte.
Stava mentendo: aveva paura di morire dolorosamente e inutilmente. La terrorizzava molto di più dell'idea di una morte rapida a causa dell'esplosione del suo mobil suit o per l'esposizione diretta ad una beam saber che attraversasse la sua cabina di pilotaggio.
Si tolse il casco lasciandolo cadere in mezzo all'acqua con un tonfo sordo.
Sospirò puntandosi la pistola alla testa all'altezza della tempia. Chiuse gli occhi e cominciò a premere lentamente il grilletto.
Si chiese se davvero era giunta la sua ora, se fosse il momento di raggiungere la sua famiglia perita nella Guerra di un Anno. Allora era stata reclutata di forza nell'esercito come alternativa al carcere. Aveva deciso che l'avrebbe fatta pagare a tutti maledetti Zeoniani che le fossero capitati a tiro. Non si preoccupava di poter morire perché non aveva nulla da perdere e nessuno era rimasto che l'avrebbe rimpianta...
"Perché vuoi morire? La tua famiglia non vorrebbe che morissi e lui ti piangerebbe..."...Improvvisamente le rivenivano in mente le parole di Cecil di quando aveva conosciuto Alan e con lui si era ritrovata coinvolta in quella maledetta operazione.
Quel ragazzino l'aveva scioccata... come faceva a leggerle dentro?... però gli si era affezionato subito e non aveva esitato ad agevolare con la complicità di Alan la sua fuga dalle grinfie dei militari federali. Quella era forse una delle poche cose buone che aveva mai combinato in vita sua...
"Dolce Cecil e buon vecchio Alan..." non aveva mai realizzato quanto Alan Kovich fosse stato per lei un fratello maggiore. Sempre a coprirle le spalle senza mai lamentarsi...
La pressione del dito sul grilletto si allentò...l'espressione del volto si rasserenò...
Il portello si aprì stridendo a fatica per via della struttura del suit leggermente deformata dagli impatti subiti.
Charlie osservò verso l'ingresso con ancora la sua pistola puntata sulla tempia, un'espressione calma e rilassata, gli occhi socchiusi.
I due marinai armati di pistola si affacciarono con circospezione tenendo la pistola puntata verso Charlie seguiti da vicino da Robert. Entrambi rimasero sorpresi nel vedere il pilota nemico in quell'atteggiamento così inaspettato. Restarono immobili confusi non sapendo bene cosa fare.

[ i marinai non sanno cosa fare perché immaginavano una reazione ostile e non un tentativo di suicidio. Robert è di poco dietro di loro essendosi appena affcciato per vedere che cosa sta succedendo dopo che i marinai hanno puntato le pistole e non sembra ci sia una sparatoria (mi possono correggere se mi sbaglio sulle azioni di Robert).
Seguiranno alcuni altri piccoli post di approfondimento. Avanti ragazzi facciamo andare avanti il game :) ]

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Patrick Johnson
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Messaggioda Patrick Johnson » mar mag 08, 2007 9:52 am

Robert Baumer

La vista del pilota che aveva salvato dall'acqua, puntarsi la pistola addosso, lasciò un attimo turbato Robert. Era una bella ragazza , spaventata forse, pronta a fare un gesto inconsulto presa dal panico. I due marinai con le pistole in pugno la stavano ancora mirando dai lati del portellone d'entrata del GM stupiti pure loro per quella reazione così anomala.

Baumer sentì improvvisamente qualcosa nel cuore muoversi, una sensazione che non provava da tempo, qualcosa dimenticato negli anni e sostituito dall'odio, dal rimorso... poi sentì la propria voce scaturire senza rendersene conto "Tenente non faccia idiozie, abbassi l'arma" il corpo si mosse in automatico in avanti con calma appoggiando il piede sull'hatch aperto mentre continuava a fissare quella pistola e il suo volto "Mi dia quell'arma, le prometto che non le verrà fatto alcun male ha la mia parola" le parole erano stranamente tranquille mentre lentamente si sporgeva verso l'interno in maniera inconscia. Quando realizzò cosa stava facendo ormai aveva allungato la mano verso il pilota, fermandola a distanza di braccio.

Era un pazzo, stava facendo una cosa troppo rischiosa, cosa gli era venuto in mente? Ormai però era lì e non poteva più tirarsi indietro. Se era una tattica per attirare un pilota e farlo a pezzi lui c'era cascato in pieno. Ma ormai era troppo tardi. Continuava a fissarla con la stessa emozione di poco prima nel cuore, senza distogliere lo sguardo da lei o dalla pistola, mentre si teneva pronto a balzare verso di lei nel caso tentasse di tirare il grilletto.
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Darcadia
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Messaggioda Darcadia » mar mag 08, 2007 2:53 pm

Sul ponte della Valiant

Charlie osservò le persone sopraggiunte con distacco come se guardasse da fuori la scena e non fosse in grado di fare nulla. Voleva quasi piangere...ma si trattenne perché non voleva sembrare debole.
"Tenente non faccia idiozie, abbassi l'arma"
Charlie ebbe un tuffo al cuore: era il pilota con cui si era battuta alla base dei Titans!
Gli altri marinai si misero dietro Robert puntando le pistole, pronti a far fuoco.
"Mi dia quell'arma, le prometto che non le verrà fatto alcun male ha la mia parola"
Rimase in silenzio guardandolo. Sembrava davvero che gli importasse che non morisse...in cuor suo aveva appena deciso che non voleva morire, nonostante anni prima avesse pensato rassegnata ad una eventualità del genere.
Non riuscì a fare a meno di fare un'espressione malinconica e si trattenne dal piangere. Non si sentitva così da tempo, pensava di essere forte...
Allontanò la pistola dalla sua testa e liberò il caricatore che cadde in mezzo all'acqua sul fondo della cabina. Tenendo la pistola per la canna la porse a Robert. Gli sorrise ma era un sorriso malinconico e rassegnato.
Era la sua scommessa: se Robert avesse voluto avrebbe potuto spararle col colpo ancora in canna...
[Charlie non fa movimenti improvvisi ne minacciosi. Lascia che sia Robert a fare come crede...]

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Messaggioda Patrick Johnson » mar mag 08, 2007 3:34 pm

Robert Baumer

La ragazza lo stava guardando. Aveva un'espressione malinconica, rassegnata. Arrendersi ad un nemico dopo aver combattuto era qualcosa di struggente e insicuro. Lui si ricordava come era stata ad A Bao A Qu quando si era arreso assieme all'unità per suo ordine, rammentò il pericolo dei Federali che sparavano in maniera indiscriminata ai prigionieri. Rammentava ancora le urla disperate delle altre unità che si erano arrese, rammentava troppe cose che avrebbe voluto gettare nell'oblio che gli tormentavano ancora i sogni nelle notti.

Quando la ragazza staccò la pistola dalla tempia e la prese per la canna, Robert inspirò brevemente mentre continuava a osservarla con la stessa strana sensazione nel cuore che cominciava a riscaldarlo lentamente. Quando il calcio della pistola venne porso interamente, lo prese con un lento movimento tenendo le dita lontane dal grilletto. "Ha fatto la cosa giusta Tenente" disse sempre osservandola per alcuni attimi prima di spostare lentamente lo sguardo verso l'arma per poi fare una leggera forza verso il basso per spostare la mira.

[NdG : da qui in poi se ci sono cose che non accadono provvederò a modificarle]

Quando il Tenente lasciò la canna, Baumer puntò l'arma sul fondo del cockpit e scarrelò facendo uscire eventuali colpi in canna facendoli rotolare nell'acqua con un sordo e secco rumore, per poi infilare nella cintura l'arma e avere così le mani libere.

Non disse nulla , le porse semplicemente la mano destra per aiutarla a uscire dal cockpit, mentre continuava a osservarla attentamente, scrutandola e ricordando il suo volto, notando sempre più particolari che prima gli eran sfuggiti. Non si stava chiedendo il perchè, sentiva soltanto che era la cosa giusta da fare, la cosa che voleva fare... non c'era un motivo. Gli balenò un pensiero in mente per alcuni secondi, ma lo scacciò via rapidamente non volendo rovinare quei momenti nei quali cominciava a sentirsi stranamente tranquillo.
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Messaggioda Ghilbert » mar mag 08, 2007 6:27 pm

Kou Uraki

"Dannazione!"
Erano in trappola! Non immaginava che l'utilizzo del beam cannon avrebbe causato lo spegnimento del Blu Spark, ma doveva immaginare che un'arma di tale potenza non poteva essere alimentata dal generatore di un mobile suit senza che ci fossero conseguenze! Quando la telecamera si riaccese e il sistema ricominciò a funzionare l'immagine del G-Commander sopra di loro tolse il fiato a Kou; si sentiva fisicamente schiacciare da quell'enorme mobile armour e non sembrava che ci fosse modo per liberarsi... o forse no?
L'esperienza accumulata durante la Lotta con Delaz, Kelly, il Gp01, la Luna.
Le immagini si riaffioravano alla mente come flash, riportando ricordi di una situazione simile, vissuta 4 anni fa, a Von Braun, sulla Luna. Lì però l'assenza di gravità giocava a suo favore, ma qui schiacciato e bloccato al suolo le cose erano decisamente peggiori, ma la direzione era più o meno quella giusta. Valeva la pena di tentare, cosa avevano da perdere?

"Nina, reggiti forte, potremmo ballare un po'. Vediamo fino a che punto riesco a spingere questo Mobile Suit.
Kou iniziò ad inserire dei comandi preimpostati nel modulo inferiore del Gundam. Attivò al massimo i propulsori posteriori e spinse in alto in modo da contrapporsi al peso del G Commander e stupire Monsha con uin improvviso Cambio di direzione. Spinse i Jet al massimo e si preparo ad agire.

[Blocco qui la mia azione per attendere le decisioni del master in proposito. In pratica Kou cerca di replicare la manovra Val Varo separando le due emtà del Blu Spark per uscire fuori da questa brutta situazione. La separazione dovrebbe liberare le gambe e, mancando il busto(il Blu spark si divide come il Gp03S, quindi metà del busto resta nel modulo B), le braccia possono piegarsi maggiormente all'interno e liberarsi dalla presa del G Commander. Arcuando il busto permetterei al modulo B di passare dietro la schiena del Blu Spark, seguendolo copl modulo A immediatamente dopo. La sincronia è preimpostata nel Computer, in modo da seguire il modulo gambe di pochi metri, ed utilizzare le folding Arms per afferrarlo sul tail Blinder e permettere il recupero. La mobilità ovviamente sarebbe molto compromessa, ma conto sull'effetto sorpresa; Kou ovviamente non può saperlo, ma mi auguro che ALICE mi dia una mano a coordinare il tutto ^_^. Ovviamente se il Gundam non riesce nella manovra il master è libero di insalamarmi come vuole ^_^. Ciao]
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Messaggioda Lohaker » mar mag 08, 2007 10:05 pm

Onoa Drengot

Finalmente Slepnir salì sulla Valiant, ed Onoa vide sullo schermo che gli altri erano gia saliti o stavano per giungere... ...tutti a parte Kou....

Sentiva Shakti, che si disperava, ma un suo compagno era in grave pericolo, era straziante sentirla piangere, ma non poteva abbandonare kou, doveva concentrare tutto se stesso per trovare una possibile strategia per far uscire Kou dall'inghippo in cui si era cacciato con le sue stesse mani.

Più cercava di pensare a qualcosa, e più gli rimbombavano in testa i singhiozzi di Shakti, e quando la tensione raggiunse il limite sbottò:

"Shakti, maledizione, adesso non è il momento, Kou sta per essere ucciso, e tu piangi per avere trattato male quel demonio che pilotava quel gundam...."

Ma anche quello sfogo non riuscì a placare lo stato di frustrazione che ormai aveva preso il sopravvento...

E l'amarezza per avere detto quelle cose a Shakti, e la frustrazione per non poter fare nulla per Kou sfociarono in grigo che eccheggio in modo sordo all'interno del cockpit di Slepnir....

WHAAAAAAAAAAAAAA

[Speriamo che Alice sia al telefono così avremo modo di vedere kou in insalata]

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Messaggioda Ferro » mer mag 09, 2007 2:33 am

Chen Wu Fei Long

Davanti a Chen in quegli istanti si stava materializzando uno di quelli che lui considerava come i suoi incubi peggiori: uno dei propri compagni rimasto indietro sotto la forza schiacciante del nemico.
Durante la Guerra di Un Anno purtroppo il pilota orientale di certe scene ne aveva viste tante... troppe... e si era ripromesso che un simile spettacolo macabro e raccapricciante non si sarebbe mai più ripetuto... mai più...
...mai... più...

Nella gola e nello stomaco di Chen si stava formando una specie di nodo oppressivo, sempre più pesante...
Il cervello rifletteva in maniera frenetica... Analizzando tutte le possibilità... anche quelle impossibili da attuarsi...
"Distanza dal target: troppo elevata per raggiungerlo facilmente ma soprattutto all'istante...
Forze del nemico: schiaccianti...
Eppure un mezzo ci deve essere...CI DEVE essere!"
Insieme a tutti questi pensieri che correvano impazziti ce ne era soprattutto uno: Aki era con lui, nel suo stesso Cockpit... Se si fosse lanciato in un salvataggio suicida, anche lei ci avrebbe rimesso la pelle... ed era l'ultima cosa che Chen voleva: per una sua follia personale non poteva morire una vita innocente...
Farla scendere dallo Zaku e poi partire era improponibile: il tempo perso sarebbe stato troppo.
... una follia... Di piani folli la testa di Chen ne aveva realizzati perlomeno una decina in un secondo... ma con le follie non si andava da nessuna parte... E perdere un elemento in più della squadra così senza colpo ferire non sarebbe stato per niente razionale...
Per quanto fosse inutile, Chen,decise di finire ogni suo colpo rimasto addosso all'artiglio retrattile dell'immenso Mobile Armour... era l'unica cosa da fare che avesse un minimo di senno...

"CI DEVE ESSERE UN MODOOOOOO!"

Una lacrima cominciò, inconsciamente, a rigargli il volto.
Vide che non era stato il solo ad avere questa idea: anche Jurghens si muoveva frenetico, chiedendo alla Valiant fuoco di copertura per Uraki...
Istintivamente partì da Chen un messaggio verso tutta la squadra:

"Qui Wu Fei Long, Dragon Fangs troviamo un cazzo di modo per tirar fuori Uraki di lì!!!"

[Se a Chen, tipo tutto posato, parte una parolaccia significa che è proprio furibondo... Il suo senso dell'onore e i ricordi della Guerra di Un Anno portano Chen a considerare una scena così come uno dei suoi peggiori incubi...
per il prossimo capitolo.... "Chen's Counterattack"?:D :D :D
Scusate se ho risposto solo ora]

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Messaggioda Darcadia » ven mag 11, 2007 1:21 pm

Charlie e Robert
Charlie osservò Robert. Divenne seria e annuì. Era stupita... era quasi certa che le avrebbe sparato cinicamente come aveva sentito raccontare tante volte... e invece... Afferrò la mano offertale da Robert e si fece aiutare a smontare dal sedile. Lo guardò dritto negli occhi.
"Hai promesso..." disse a voce bassa, distogliendo lo sguardo da lui. Sentiva di potersi fidare di lui. Mentre pensava a questo non si accorse di stare sorridendo felice mentre teneva lo sguardo basso.
Sembrava stare bene nonostante tutto quello che aveva passato.
[adesso arrivano anche gli altri post, non temete :D nel frattempo può postare di risposta Patrick dato che questi eventi sono piuttosto slegati.]

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Messaggioda Athrun Zala » lun mag 14, 2007 5:10 pm

Claire si rivolse a Cashval attraverso il suo comunicatore direzionale "Cashval, ritiriamoci!!". Aveva un tono deciso e sicuro. Le si stringeva il cuore ad abbandonare un compagno ma era necessario per non compromettere la missione e il resto della squadra.


Capiva benissimo le motivazioni del comandante e quasi sicuramente temporeggiare ancora sarebbe stato fatale....ma almeno un minimo tentativo andava fatto, i Dragon Fangs non abbondonavano mai nessuno: nemmeno i piantagrane; non per questo poteva però permettersi di perdere la sua unità, era una maledetta situazione in cui non sarebbero dovuti finire "Agli ordini comandante" rispose cashval nel comunicatore ma mentre manovrava i propulsori per il rientro orientò la testa con i sensori verso la pinza che aveva artigliato il MS alleato e, se la dotazione delle armi era completa tento di afferrare il bazooka che l'OS gli dava disponibile in dotazione sul retro del suit....ma non ebbe il tempo di controllare se effettivamente l'arma era presente su quel prototipo...


[Sostanzialmente mi scuso perchè A) sono sempre piu impicciato B) non mi sono arrivate le email di aggiornamento del topic per cui credevo si fosse fermi :P
L'azione che vorrei fare è la seguente, molto semplice e stravista: balzo indietro e fuoco con bazooka sulla pinzona del simil-orchis: la prtezione anti beam l'ho vista vediamo quanto è corazzato :P

Il problema è che non so se su questo gundam abbiamo trovato pure i bazooka montati dietro, inoltre il GP03 NON HA I VULCAN sulla capoccia quindi nemmeno a dire potessi provare con il mitra....se c'è il bazooka tento di sparare alla base della pinza se non c'è..... mi attacco e tiro e mi ritiro]

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Messaggioda Patrick Johnson » mar mag 15, 2007 8:39 am

Darcadia ha scritto:Charlie e Robert
Charlie osservò Robert. Divenne seria e annuì. Era stupita... era quasi certa che le avrebbe sparato cinicamente come aveva sentito raccontare tante volte... e invece... Afferrò la mano offertale da Robert e si fece aiutare a smontare dal sedile. Lo guardò dritto negli occhi.
"Hai promesso..." disse a voce bassa, distogliendo lo sguardo da lui. Sentiva di potersi fidare di lui. Mentre pensava a questo non si accorse di stare sorridendo felice mentre teneva lo sguardo basso.
Sembrava stare bene nonostante tutto quello che aveva passato.


Robert Baumer

Il pilota afferrò la sua mano e la strinse energicamente per poterla tirar fuori dal sedile e portarla sul portellone d'entrata. Ebbe un altro leggero tuffo al cuore ma non ci fece caso, era l'emozione, la paura, la tensione. Si disse. Sentiva ora l'odore pregnante del sudore che emanava la tuta di lei unita a un profumo non ben specificato. Robert non si fece distrarre mentre continuava a guardare lei ora vicina.

"Hai promesso..."


disse semplicemente mentre distoglieva lo sguardo da Baumer, il quale fece un breve cenno d'assenso "Farò tutto quanto in mio potere, mantengo le mie promesse Tenente" disse semplicemente in tono calmo mentre cominciava ad uscire dal cockpit.

Fece cenno ai due marinai che stava andando tutto bene e consegnò a uno di loro la pistola di Charlie ormai scarica per poi rivolgersi a lei. La guardò per alcuni brevi secondi mentre cercava di calmare le proprie emozioni alle quali non sapeva dare una risposta per poi proferir parola in direzione dei due marinai.

"Scortatela presso l'area detentiva come da prassi dopo un controllo medico e che non abbia altri armamenti con sè, ma che non le sia torto un capello siamo intesi?" osservò i due marinai in maniera relativamente calma mentre il tono era serio come ogni volta che dava un ordine "E' un Federale non una di quelle serpi dei Titan"

detto questo la guardò nuovamente "Tenente mi spiace assegnarle momentaneamente l'area detentiva ma è la prassi in situazioni del genere" continuò a guardarla "vedrò se sarà possibile assegnarle un alloggio più consono" fece un cenno alle guardie che potevano scortarla. "Ci rivedremo più tardi Tenente" sorrise leggermente alla fine della frase, ma non maliziosamente, prima d'allontanarsi in direzione dello Zaku di Ferro che vedeva ancora in piedi e non agganciato.

"Cosa diamine stanno facendo?!" si chiese fra sè mentre avanzava a passo deciso in direzione del portellone d'entrata nel Mad Angler dove poteva vedere Kate agitare le braccia e conversare con qualcuno. "Kate cosa succede?" chiese avvicinandosi con voce allarmata "Dove diamine sono Uraki e Casvhal, dove sono finiti i due Gundam!?" mentre finiva la frase, il Gundam di Casvhal atterrò nei pressi di un attracco MS e venne fissato da uno sguardo indagatore di Baumer. La cosa non gli piaceva per niente, perchè tutti erano già rientrati e mancava Uraki? "Dove diamine s'è cacciato Uraki?" chiese a Kate osservandola ancora più preoccupato di prima.
Immagine

Robert Baumer, pilot of the MS-06 F2 AEUG Custom

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Messaggioda Darcadia » mer mag 16, 2007 3:03 pm

[devo rettificare che il gundam di Cashval ancora non è atterrato sulla valiant. sta ancora effettuando il disimpegno e che il blue spark non ha bazzoka ma solo un beam rifle]

Chen e Aki
I colpi non sortirono alcun effetto deviando dalla corsa al bersaglio ora che il G-Commander aveva raggiunto Kou.
Aki era dispiaciuta nel vedere Chen così sofferente. Non sapeva cosa fare per aiutarlo e si sentiva così impotente. Di istinto si slegò dalla sua postazione e lo abbracciò da dietro poggiando la sua guancia contro la sua. Non guardava cosa succedeva e non aveva il coraggio di farlo. voleva solo essere di conforto a Chen.

Onoa e Shatki
"Shakti, maledizione, adesso non è il momento, Kou sta per essere ucciso, e tu piangi per avere trattato male quel demonio che pilotava quel gundam...."

Alle parole di Onoa Shatki rimase con gli occhi sgranati e impietrita. Sembrava che l'avessero trafitta con una lancia. Il suo volto si rilassò e guardò oltre come se non vedesse. Stava fuggendo...Fuggendo da quella battaglia e da quella sofferenza. Non voleva soffrire più, ne dover soffrire per colpa degli altri...


kate, Chen, Mark e Baumer
Kate osservò la situazione sulla plancia della Valiant. Vide che la situazione da Robert era sotto controllo e concentrò la sua attenzione su ciò che avveniva in spiaggia. Quello che stava vedendo era una situazione drammatica. Un turbine di raggi aveva devastato il campo di battaglia. I mobil suit dei Titans dovevano essere dotati di armi potentissime per fare questo...
"KATE!.....KATE!!!!! Sono io, sono Mark! Comunica al ponte di sparare una raffica di beam cannon sulla spiaggia! Di che mirino al mobile armor nemico! Hanno catturato uno dei nostri!!!!!"
si voltò e vide Mark urlarle di chiedere supporto affacciandosi dal suo abitacolo. Afferrò la cornetta del comunicatore alla parete lì vicino a lei.
"Comandante! C'è bisogno di fuoco di supporto!!!" urlò per superare i forti rumori intorno a lei.
Annuì alla risposta dalla cornetta e voltandosi verso Mark fece verso di lui un gesto positivo col pollice sorridendo.
Dalle acque accanto alla valiant emerse un mobil armor il cui monoeye si illuminò. Dalla sua schiena partì una salva di missili diretti verso il G-Commander.

Kou e Nina

Nina si strinse nelle cinghie che la fissavano al sedile preparandosi alle spinte che avrebbe subito. Chiuse gli occhi e il cuore le batteva forte per la tensione e la paura. Kou attivò lo sgancio del sistema Core Block e il suo Blue Spark si spaccò in due parti. Dando una spinta fortissima con i propulsori, il busto del Gundam si spinse fuori dalla morsa. In quello stesso istante la pioggia di missili fece scattare le batterie di mitragliatrici sul dorso del G-Commander che riuscì ad abbatterne una buona parte.
"Cosaaa!! Eh no!! Non mi scappi!!! URAKIII!" Monsha urlò. L'impatto dei missili lo scosse distraendolo.
Kou eseguì una manovra rapida e attivando i folding arms alle braccia afferrò il modulo B delle gambe trascinandolo via. Il peso del modulo B costringeva il modulo A del busto a strisciare sulla sabbia alzando un enorme polverone. La cabina di pilotaggio era sottoposta a forti scossoni facendo tremare Kou e Nina al suo interno e costringendo entrambi a stringere i denti mentre sopportavano questa situazione. Raggiunsero rapidamente la spiaggia inabissandosi.
[Kou tenta la manovra sopra elencata: usa Pilota esperto 5 più 3 per la copertura data dai missili per metterlo in atto. il blue spark aggiunge 6 e alice, che non vuole perdere questo nuovo entusiasmante corpo, aggiunge un ulteriore 3, ma Kou non se ne può accorgere a causa degli scossoni che lo distraggono (rivedendo la manovra registrata potrebbe accorgersi di alcune iniziative nella manovra del mobil suit). Kou riesce nella manovra ma non ce la fa a riagganciarsi a causa dell'attrito col terreno prima e dell'impatto con l'acqua dopo. Nina è frastornata molto più di kou e per ora è fuori combattimento.]

Cashval e Claire
Cashval stava muovendo i comandi per dirigersi verso la Valiant quando in un lampo si trovò davanti il gundam 09 a bloccargli la strada ad una distranza tale che i due suit si potevano toccare, costringendolo a fermarsi. Claire sgranò gli occhi e trasalì mentre le mani dello 09 si chiusero su di lei abbastanza da opprimerla ma non da ucciderla. May riusciva a sentire l'angoscia e la paura di Claire ma riusciva anche a sapere quanto stringeva in un modo che nessun essere umano normale avrebbe potuto fare.
"Cashval fermati o dovrò stritolarla. Lo so che non vuoi ma io ho bisogno della tua forza. Non costringermi a farlo. Lo sai che lo farò." La voce alla radio di May era fredda come una sentenza. Era stata rapidissima e precisissima nel raggiungere Claire sulla mano del suit di Cashval. Nessuno avrebbe potuto aspettarsi una cosa simile.
"Non fermarti...scappa!!!... E' un... ordine..." disse Claire con la voce soffocata da quella stretta che le permetteva appena di respirare. Stava avendo un attacco di panico e il cuore le batteva fortissimo. Aveva paura di morire così...Una possibilità che non aveva mai contemplato e il cui solo pensiero la riempiva di orrore. Aveva dovuto raccogliere tutto il suo coraggio per dare quell'ordine. Le lacrime le stavano scendendo involontariamente sul volto, mentre stringeva i denti.
"Cashval...Non farle questo. Non vuole morire. Ho bisogno di te. Dammi la tua forza."
Gli occhi dello 09 brillava e scintille elettriche correvano sulla sua superficie rapidamente. Intorno ai due suit la sabbia si stava sollevando mossa dalla densità delle particelle minovsky nell'immediata vicinanza dello 09. May riusciva a sentire tutto. Claire che lottava con la paura, la frustrazione degli altri piloti, l'odio di Cnt-06, la rabbia di mark...Poteva vedere e sentire ogni dettaglio ma ora c'era solo Cashval...
[Cashval tenta la fuga. Lo 09 lo raggiunge all'istante grazie alla sua potenza di accellerazione e effettua un attacco. May usa Pilota di MS a 5 e lo 09 aggiunge 6, infine la qualità newtype a 3 per anticipare e essere precisa al millimetro. Cashval quasi alla sprovvista si difende con Pilota Dragon fangs 4 a cui il blue spark aggiunge 6 e Freddezza 2 (non si fa prendere dal panico per la sorpresa).
May riesce a chiudere la mano del suo 09 su Claire abbastanza da stringerla e intrappolarla.
Se il Blue spark si muovesse repentinamente Claire potrebbe rimanere ferita o addirittura menomata]

Kou e Nina

Il blue spark di Kou era ancora fuori controllo per via dell'ingresso violento in acqua quando venne bloccato improvvisamente da grossi artigli facendo sobbalzare violentemente Nina e Kou.
"Vi porterò al sicuro." disse una voce femminile molto giovanile e senza inflessione alla radio.
Il Blue spark era ancora separato e l'agganciamento si era rivelato impossibile ma entrambi erano ormai al sicuro mentre stavano raggiungendo.
[ancora un post finale per Cashval e gli altri prima di chiudere la puntata. Molto dipende da quello che farà Cashval... restate con noi :D]

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Athrun Zala
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Messaggioda Athrun Zala » mer mag 16, 2007 4:01 pm

Perfetto, il bersaglio era lockato nel mirino bastava solo prendere l'arma...la spia rossa che segnalava l'assenza di armi nel vano posteriore del blue spark lo fece trasalire per un istante "Merda" esclamò, imprecando contro la stupidità di non aver rifornito completamente quando ne avevano avuto tempo e modo i mobile suit rubati...per fortuna....

Nina si strinse nelle cinghie che la fissavano al sedile preparandosi alle spinte che avrebbe subito. Chiuse gli occhi e il cuore le batteva forte per la tensione e la paura. Kou attivò lo sgancio del sistema Core Block e il suo Blue Spark si spaccò in due parti. Dando una spinta fortissima con i propulsori, il busto del Gundam si spinse fuori dalla morsa. In quello stesso istante la pioggia di missili fece scattare le batterie di mitragliatrici sul dorso del G-Commander che riuscì ad abbatterne una buona parte.....


Alla fine poteva ripiegare tranquillamente senza ostacoli ulteriori, aggiustò con i propulsori al traiettoria del balzo.

in un lampo si trovò davanti il gundam 09 a bloccargli la strada ad una distranza tale che i due suit si potevano toccare, costringendolo a fermarsi. Claire sgranò gli occhi e trasalì mentre le mani dello 09 si chiusero su di lei abbastanza da opprimerla ma non da ucciderla. May riusciva a sentire l'angoscia e la paura di Claire ma riusciva anche a sapere quanto stringeva in un modo che nessun essere umano normale avrebbe potuto fare.
"Cashval fermati o dovrò stritolarla. Lo so che non vuoi ma io ho bisogno della tua forza. Non costringermi a farlo. Lo sai che lo farò." La voce alla radio di May era fredda come una sentenza. Era stata rapidissima e precisissima nel raggiungere Claire sulla mano del suit di Cashval. Nessuno avrebbe potuto aspettarsi una cosa simile.
"Non fermarti...scappa!!!... E' un... ordine..." disse Claire con la voce soffocata da quella stretta che le permetteva appena di respirare. Stava avendo un attacco di panico e il cuore le batteva fortissimo. Aveva paura di morire così...Una possibilità che non aveva mai contemplato e il cui solo pensiero la riempiva di orrore. Aveva dovuto raccogliere tutto il suo coraggio per dare quell'ordine. Le lacrime le stavano scendendo involontariamente sul volto, mentre stringeva i denti.
"Cashval...Non farle questo. Non vuole morire. Ho bisogno di te. Dammi la tua forza."



Non aveva avuto il tempo di fare nulla.
Reagire.
Pensare.
Valutare.
E adesso tutto era in discussione.
Il capitano, la squadra, gli ordini.
Quella ragazzina squilibrata lo voleva...perchè? Nella base lo aveva aiutato, ora avrebbe potuto distruggerlo durante il balzo viste le sue doti indubbie ma nulla...perchè?
Non capiva, non poteva capire, non riusciva a farlo...non era questa la guerra che aveva conosciuto, sul campo di battaglia il nemico non ti desiderava...voleva solo al tua fine e tu la sua...maledizione
Aprì il canale di comunicazione
"Cosa speri di ottenere agendo così, cosa vuoi da me?
Se avessi voluto farmi fuori ci avresti provato in mille modi piu semplici di questo.
Vuoi me e vuoi che collabori? Allora basta giochetti, lascia immediatamente la presa sul comandante e seguimi:non ti verrà torto un capello.
Metti in atto la tua minaccia e sai gia benissimo quale sarà la mia reazione, stai ben certa che da me oltre che una morte rapida non avrai null'altro....forza CHE ASPETTI?"
La morsa che gli stringeva lo stomaco era un misto di paura, tensione, rabbia: una goccia di sudore freddo gli colava lungo la fronte...
[Azione: se May aumenta la pressione schiacciando Claire Cashval è pronto all'estrazione della beam saber mirando al cockpit dell'avversaria....in caso contrario si continua a parlamentare evitando qualsiasi manovra brusca che potesse recare danno a Claire, visto che la sensibilità del pilota non gli permette in nessun modo di valutare la forza necessaria a danneggiare un corpo umano conteso da due suit.]

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Patrick Johnson
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Messaggioda Patrick Johnson » mer mag 16, 2007 4:05 pm

Robert Baumer

Non ricevendo risposta da Kate, Baumer si avvicinò e alzò la voce per cercare di superare i rumori attorno a loro.

"Kate! Dove sono Uraki e Casvhal!? Dove sono quei due maledettissimi mostri bianchi!?"

nell'alzare la voce poteva sembrare che fosse arrabbiato, mentre continuava ad alternare lo sguardo fra Kate e Charlie che vedeva in lontananza
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Robert Baumer, pilot of the MS-06 F2 AEUG Custom

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RyuVegea
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Messaggioda RyuVegea » gio mag 17, 2007 1:47 am

Mark Jurghens

L'iridescente rossore della lama metallica dell'Heat Hawk svanì pian piano.....l'arma, venne riposta agganciandosi ad un'apposito hard point del gonnellino dello Zaku di Mark.......
Il suit dell'ex-collaudatore di Zeon sembrava quasi avvilito, rassegnato....nel mentre che il suo moneye svaniva per lasciar posto solamente ad una fessura vuota.....inanimata.
Al suo interno Mark, dopo aver accennato ad un sorriso per quel che era riuscito a fare Uraki si rabbuiò digrignando i denti per l'ennesima volta colmo di frustrazione.
Cashval era stato il bersaglio del rallentamento questa volta.....e con lui anche Claire stava rischiando la vita.
Mediante il sistema ottico del proprio Zaku Mark osservò la scena ingrandendo sulle mani dello 09 e del Blue Spark la dove Claire sembrava dimenarsi in preda a quella morsa metallica....

Non poteva fare nulla......

Un'altra volta quella dannata Titan lo stava prendendo in giro.......
Perchè alla base californiana li aveva fatti fuggire mentre ora li bloccava? Perchè questo finto favoreggiamento per poi rimescolare le carte a quel modo? Qual'era il suo reale obbiettivo?........
Una valanga di interrogativi assalirono Mark che era ormai quasi in preda al panico.
Il sudore gli imperlava il volto e scendeva copioso sotto forma di goccioline lungo i suoi zigomi, il cokpit era rimasto aperto e l'ex-collaudatore di Zeon non potè far altro che inginocchiare il proprio suit il più velocemente possibile e scendere mediante l'apposita carrucola installata nel portellone.....

Una volta poggiati i piedi al suolo Mark si diresse verso Kate correndo.....
....giunto li disse sia a lei che a Robert...

"DANNAZIONE! Claire e Cashval sono stati bloccati da quella maledetta Titan! Quella che ci ha fatti scappare poche ore fa dalla base californiana dei Titans! Dobbiamo fare qualcosa il Comandante é intrappolato nella mano del suit nemico!"

...Mark era agitato, si sentiva inerme di fronte a quella situazione, non aveva i mezzi per combattere, non aveva la forza necessaria a intervenire.....si sentiva inutile.......dannatamente inutile......

"Se solo avessi avuto i mezzi per.......io......."

Disse Mark sottovoce.......per poi dar sfogo alla propria rabbia......

"DANNAZIONEEEE!!!!"

.....e sferrare un calcio contro un barile metallico vuoto facendolo così rumorosamente rotolare all'interno dell'hangar......

[Mark si sente sollevato dal principio per ciò che succede a Uraki, ma nel contempo viene scosso da quello che succede a Claire e Cashval dannandosi per non poter intervenire contro quella maledetta titan contro la quale sembra aver intrapreso una lotta senza speranza. Una carica contro un mulino a vento che sicuramente non vorrà saperne di cadere.
Mark si sente inutile e sapendo che agendo complicherebbe ancor di più la situazione preferisce aspettare e sperare che l'abilità si Cashval possa ribaltare la situazione. Sperando inoltre di poter avere l'aiuto di qualcuno riferisce la situazione anche a Kate e Robert, che sono immediatamente li nelle vicinanze.]
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Mark Jurghens pilota di MS-06F Zaku II C (Custom by A.E.U.G.)
Membro dei Dragon Fangs


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