Episodio 4 : "Seas of war"

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Darcadia
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Episodio 4 : "Seas of war"

Messaggioda Darcadia » mar ago 29, 2006 2:37 pm

Master

California, 5km dalla base titan di los angeles

La notte era illuminata dall'incendio dei boschi circostanti e l'aria era conseguentemente diventata molto calda. La protezione civile era intervenuta con auto cisterne di schiuma antiincendio e alcuni di loro in mezzo al gran chiasso di motori e urla maledivano gli spacenoidi che avevano causato un simile disastro.
L'incendio era visibile anche dal luogo di incontro stabilito con Karl.
I tecnici di supporto ai Dragon Fangs avevano parcheggiato i camion ad un centinaio di metri dall'autostrada. Lo Zaku di Onoa era in piena efficienza in ginocchio sotto la mantella termomimetica e Reynolds stesso lo aveva revisionato per passare il tempo prima dell'incontro.
Karl condusse per mano Shatki da Onoa.
Shatki lo abbracciò forte e disse "Sono così contenta che tu ce l'abbia fatta! Avevo così paura di non rivederti...". non Aggiunse altro perché quella possibilità la terrorizzava e si vedeva. Karl era intenerito dalla scena. La ragazza sembrava fragile e forte allo stesso tempo, quel tipo di vigore che tutti i giovani possedevano. Si senti maledettamente vecchio ma soddisfatto e orgoglioso. Non disse nulla per non disturbare il loro momento, probabilmente l'ultimo per il resto della notte...
Reynolds avvistò col binocolo i DF in arrivo procedendo a grandi balzi assistiti dai loro propulsori e accese le fiaccole di segnalazione che aveva tra le mani agitandole per segnalare la loro posizione.
Claire vide Reynolds sullo schermo e subito una sottofinestra dell'immagine principale si aprì mostrando la sua immagine ingrandita fino a vederlo in faccia. Claire sorrise confortata dalla vista dell'amico. Fece fare a Fenris un gesto di atterrare in direzione di Reynolds. Non appena i DF posizionarono i loro MS in mezzo al campo di Karl e gli altri i loro mobil suit furono letterlmente assaliti dai tecnici che iniziarono a fare le riparazioni sugli Zaku di Chen e di Robert che avevano subiti più danni mentre una parte di loro faceva invece la manutenzione agli altri. I tecnici si muovevano con rapidità e sicurezza con una procedura che avevano provato decine e decine di volte.
Claire scese da Fenris usando il cavo di accesso e si tolse il casco sospirando e sentendo temporaneamente svanire la tensione. Uno dei tecnici consegnò a tutti i piloti delle bevande in brick.
Karl si avvicinò al gruppo sorridente e soddisfatto "Vedo che la missione è stata un successo!! Congratulazioni!".
Claire sorrise "Sei stato troppo ottimista: abbiamo avuto diverse sorprese ma abbiamo saputo affrontarle! Pensavo però che l'avessi preparata meglio." voleva pungerlo.
Karl la guardò senza scomporsi e alzò le braccia "Hey, sono un esperto di spionaggio, non prevedo il futuro! E poi lo faccio per voi: altrimenti vi annoiereste!"
Entrambi risero di cuore subito dopo e aspettarono che tutti i DF si radunassero per un rapido briefing.

[Claire e Karl aspettano che il gruppo li raggiunga e si riunisca. Claire dopo questo momento di cameratismo con KArl si volge per fronteggiare il gruppo in vista del briefing. i personaggi possono descrivere le loro azioni e raggiungerli]

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RyuVegea
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Messaggioda RyuVegea » mar ago 29, 2006 3:22 pm

Mark Jurghens

Il forte ronzare dei motori cessò scemando pian piano, lo Zaku di Mark ancora guardingo e sospettoso si voltò verso la zona delle operazioni prima di inginocchiarsi per permettere la discesa del pilota e consentire ai meccanici una più rapida manutenzione.........presto sarebbero venuti a cercarli...........dovevano fare in fretta, avevano poco tempo.

Mark fece un rapido check prima di disabilitare il nocciolo binato del reattore, disinserì i sistemi d'arma, i sistemi di puntamento, controllò che tutti i sistemi di raffreddamento fossero efficenti e che i servomotori fossero tutti in situazione di tolleranza normale..............tutto rientrava nei parametri concordati, ma le giunture erano state.......portate oltre il limite.......una cosa che aveva dell'incredibile.......forse era stato per quello che era riuscito da solo a far fuori quei 6 suits nemici tutto da solo...........
.........non era quello il momento per pensare si disse........doveva solo scendere e andare dal suo comandante...........a riferire ciò che aveva visto e scoperto.

Una volta spenta ogni cosa e disabilitato ogni sistema Mark attese che il main screen della console di comando gli scendesse da in mezzo alle gambe, una volta abbassato raccolse il proprio casco dall'interno del cokpit e se lo mise sotto braccio, una volta fatto ciò estrasse da sotto al main screen un dischetto nero, quindi lo infilò nel casco.
La porta principale del cokpit si aprì e la piastra blindata posta a sua protezione si alzò lasciando scoperto l'nterno petto metallico dello Zaku, quindi, Mark prese il verricello nuovo di zecca installato a forza nel pannello una volta riservato alla manutenzione all'interno dell'enorma paratia blindata quadrangolare e si calò giù fino a toccare il suolo dove distrattamente si lasciò cadere a terra ritrovandosi seduto in modo piuttosto scomposto.......li gli venne servita velocemente una bevanda reintegrante che nonostante tutto sorseggiò con calma......era troppo stanco per abbeverarsi come un'assetato d'acqua in mezzo al deserto.......

Poi, con uno sforzo non indifferente si rimise in piedi e si incamminò verso i propri ufficiali superiori, la sua normal suit era diversa da quelle standard, era color ottone scuro, le perti rinforzate erano di un nero antracite, e sul casco, tenuto sotto braccio dal Sergente, su ambo i lati preponderava la figura del corvo, l'uccello del malaugurio che porta la sventura sui campi di battaglia.......
Alle spalle del ragazzo in quel momento la figura del suo Zaku si stagliava inginocchiata come un cavaliere innanzi al proprio signore, il suo mono-eyes system spento rendeva al sua cavità oculare talmente nera che sembrava vuota quanto quella di un'elmo medioevale.........un'immagine suggestiva resa ancor più tale dalla luce soffusa dei riflettori e dei fuochi di segnalazione.

Mark si fece vicino, gettò via il reintegrante e si mise sugli attenti, era sudato, ma il suo volto era ugualmente rilassato, dopo di che prese parola.....

"Comandanti.....Sergente Jurghens a Rapporto....."

la formalità del gesto non lasciava adito a dubbi, Mark aveva preso sul serio quella situazione e non si sentiva di sdrammatizzare, almeno finchè sentiva ancora il fiato dello 09 sul proprio collo. Poi continuò...

"Confermo l'abbattimento di N° 6 unità nemiche tra cui 4 RMS-106 Hizack e 2 RGM-79R GM II, si conferma la distruzione delle strutture a servizio della pista di decollo a nord della base attaccata e delle sue cisterne di rifornimento carburante, inoltre é confermata la distruzione degli impianti sia primari che secondari della base Californiana dei Titans.
Sono state avvistate oltre alle due unità modello Gundam presenti sul campo identificate dal computer di bordo come "Gp-03 Blue Spark" e "Gundam MKII-06" anche altre due unità non identificate tra cui una identificata come "Gundam MKII-09"........"

A pronunciare questo nome la mano destra di mark si strinse a pugno e tremò lievemente.....

"In merito a quest'ultima ho un dischetto contenente tutti i dati relativi all'ultimo scontro, compresa una registrazione video con tanto di scanning dei sensori..........se posso vanzare considerazioni personali in merito Signori..........quella macchina non é qualcosa contro cui attualmente possiamo competere, la sua velocità di reazione e la sua potenza sono ben lontane dalla nostra immaginazione, mi ha lockato.............per ben due volte senza spararmi..............e questo senza che io riuscissi nemmeno ad inquadrarla con il mio sistema di puntamento, ne manuale.....ne automatico.
I fatti seguenti sono venuti a se, la pilota di quell'unità, mi ha avvertito inspiegabilmente della presenza di Uraki e di Cashval sui due modelli di Gundam GP-03 sopraggiunti.........prima di allora pensavo che fossero due unità nemiche di rinforzo........succcessivamente ho avvertito la squadra del fatto e ho sperato che quel mostro non ci attaccasse, anche perchè disse che se non ci fossimo ritirati da soli....ci avrebbe distrutto tutti all'istante.........."

Sperando di non trovar cenni di dubbio o incredulità dettati dalle proprie rivelazioni senza indugi Mark si fece avanti mettendosi in discussione....

"Se non credete a ciò che vi ho riferito controllate questo dischetto, al suo interno c'é tutto ciò che concerne il Bus di bordo dei sistemi del mio mobile suits, comunicazioni comprese."

Poi si voltò verso Claire con volto rilassato accennando a un sorriso furbo e deciso......

"Cosa vi avevo detto Comandante?.......vi ho riportato a casa tutti interi!"

Mark era contento e sorrise facendole l'occhiolino alzando il pollice della mano destra con entusiasmo, era riuscito nel suo intento, li aveva coperti tutti ed era riuscito a farli tornare a casa sani e salvi.........con quelche intoppo era vero.......ma pur sempre sani e salvi.

Nel frattempo Mark si tolse i guanti e li mise nel casco, aveva le mani indolenzite e molto arrossate, era stato costretto a fare cose impensabili per coprire tutti quanti al meglio..........ma voleva sapere come stavano gli altri membri della squadra, così dopo aver espletato i suoi doveri di Sergente si rivolse indietro a controllare che i suoi compagni arrivassero tutti mentre la luce dei fuochi di segnalazione e dei generatori illuminava lui e i suoi due Comandanti.....

[Niente da segnalare, Mark é naturalmente stanco e stressato dal combattimento, ma nonostante questo esegue i controlli pre-spegnimento sulla propria unità per poi consegnare i dati raccolti durante il combattimento nelle mani dei Comandanti e rediger loro il de-briefing di quella che é stata la sua sortita in missione. Dopo di questo si rilassa e si avvicina al clima bonario e "spazza-tensione" inaugurato da Claire e da Karl nel mentre che aspetta l'arrivo dei suoi compagni.]
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Messaggioda Patrick Johnson » mar ago 29, 2006 4:18 pm

Robert Baumer

Baumer fermò il proprio Zaku dove il ground team gli aveva segnalato di dirigersi. Parevano formiche dalla postazione del cockpit, ma non era importante. Attivò alcune finestre di ingrandimento sullo schermo seguendo i movimenti e le segnalazioni del ground team, mentre cercava di vedere chi era già in fase di riparazione. Vedeva chiaramente il mezzo di Jurghens ancorato e pronto al check up.

Per quanto gli riguardava, aveva da fare un paio di controlli prima di spegnere tutto, senza contare il danno al braccio. Lesse con attenzione il rapporto dei danni, spedendo un rapporto preliminare ai computer del ground team, poi si inginocchiò, cercando di muovere il braccio il più possibile verso il terreno, ma stava facendo dei rumori orribili, non avrebbe rischiato di romperlo definitivamente.

Rassegnatosi, spense i sottosistemi periferici, disabilitò i sistemi idraulici degli arti e lasciò acceso il nocciolo. Erano inseguiti, se c'era bisogno di intervenire non voleva perdere tempo a riattivare tutta la baracca. La plancia di comando si abbassò in mezzo alle gambe, seguita dall'apertura del cockpit. Una zanfata d'aria tiepida colpì in pieno il suo viso sudato, facendo rivitalizzare un attimo.

Era stanco, tremendamente stanco. Non ne era sicuro, ma forse aveva avuto qualche allucinazione non molto tempo prima durante l'avvicinamento. Le palme, lo spazio... forse si sbagliava. Appoggiò il piede sul verricello, mentre con la mano destra si tenne sul cavo, azionando la discesa a terra.

I meccanici erano già all'opera, mentre poco distante poteva vedere Claire e altri discutere.

*Tuc* il verricello si fermò a terra. Baumer si disancorò dall'oggetto e cominciò a dirigersi verso il primo meccanico che gli porse un ricostituente. Altri volti che si sovrapponevano fra loro, meccanici di anni prima, sabbia, spazio.

"Il braccio ha dei problemi" cominciò a dire "non riesco più a manipolarlo, ho spedito un rapporto preliminare, vedete di sistemarmelo se ci riuscite... e fate il pieno di munizioni, i Titans non molleranno di certo."

Nel lasciare il meccanico ai propri compiti, Robert si voltò mentre levava il casco col cavaliere rampante dipinto a lato e lo poggiava sotto il braccio aderente al corpo. Osservò lo Zaku stagliarsi verso il cielo come un colosso, si ritrovò a sorridere, mentre finiva il ricostituente e lo schiacciava nella mano destra.

Senza indugiare oltre, Robert si diresse verso il Comandante. Prima di fermarsi vicino al gruppetto, sentì il rapporto di Jurghens in maniera parziale, ma tnato gli bastava per sapere che il compagno aveva fatto il suo dovere in maniera egregia, superando le aspettative.

"Comandante" disse salutando militarmente, alzando e abbassando il braccio rapidamente "Baumer a rapporto, mi spiace per il ritardo durante l'azione, ma abbiamo incontrato i Blue Lightnings che stavano cercando di aggirarci. Cecil mi ha accompagnato durante l'azione di disturbo effettuando un kill.... il federale è volato a terra senza gambe" sorrise leggermente per indicare la sua felicità nel parlare dell'abilità del suo gregario, poi divenne serio nuovamente. "Successivamente sono rimasto da solo a ingaggiare i due mezzi rimanenti che si sono ritirati portando con sè il pilota abbattuto. I mezzi erano due GM e uno di quei fottu..." si fermò di colpo, non gli piaceva essere volgare davanti ad una donna, improvvisamente si sentì a disagio, poi si schiarì la voce "mi scusi, intendevo Mostri Bianchi." nel dirlo il viso s'incupì di colpo. "Tralasciando il fatto che vorrei sapere quanti di quei mostri i Federali hanno concepito fra lo 0079 e oggi, vorrei sapere perchè il Tenente Kami non ha fatto rapporto per l'uscita dalla base con mezzi nemici. Se non fosse stato per quel... quel" gli stava venendo da dire nuovamente Mostro, ma gli pareva fosse eccessivo "quel Mobile Suite che pilotava, uno dei nostri poteva rimanerci. Abbattere compagni d'arme non è una cosa che mi piace fare Comandante. Per finire, chiedo se è possibile effettuare un rifornimento di munizioni per il mio BOWA. Inoltre uno dei due arti superiori è bloccato causa rottura di un pezzo, spero che i meccanici riparino il problema nel breve tempo a disposizione."

Finì il rapporto continuando a fissare Claire in attesa di una risposta.

[Baumer parla con una voce leggermente strascicata a causa della stanchezza, anche se gli occhi lasciano trasparire determinazione e consapevolezza dell'avere un compito importante. Dopo aver lasciato lo Zaku in mano al personale di terra, si dirige verso Claire e gli altri facendo il proprio rapporto. Non nasconde il proprio disappunto per le mancate comunicazioni degli Artigli della loro uscita dalla base nemica, soprattutto considerando che stava per ucciderne uno senza sapere che era un commilitone.]
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Messaggioda Ferro » mar ago 29, 2006 5:40 pm

Chen Wu Fei Long

Ormai tutta la squadra era arrivata a grandi balzi fino alla base.
Non appena Chen arrivò a destinazione con un ultimo, grande salto, finalmente tirò un lungo sospiro di sollievo per scaricare la tensione e si lasciò andare sullo schienale del sedile. Sullo schermo principale davanti a lui ancora lampeggiava l'allarme che segnalava il grave danneggiamento dell'arto dello Zaku, ma sembrava un danno non destinato a peggiorare. Dopo la pressione di un paio di tasti, il MS si inginocchiò e l'hatch del cockpit si aprì. Il caldo asfissiante all'interno della cabina di pilotaggio si fece per un momento meno intenso. Chen si tolse il casco della normal suit e si asciugò con l'avambraccio la fronte imperlata di sudore.
Come tutti gli altri suoi compagni scese dal suo Zaku tramite l'apposito cavo. Una volta a terra indicò alla squadra dei tecnici cosa rimaneva del braccio del suo Zaku... "E' stata una beam saber nemica a fare quello scempio... Mi raccomando lo rivoglio come nuovo!"

Dopo questa breve chiacchierata con i tecnici, adesso era il momento del rapporto:

"Chen Wu Fei Long a rapporto!
Durante la battaglia ho dato copertura al comandante ingaggiando un aspro combattimento con due HiZack e con il Gundam CNT 06, lo stesso del gruppo che avevamo ingaggiato al nostro rientro nell'atmosfera terrestre. Ho scoperto, grazie anche alla missione sotto copertura nella scuola, che il pilota di quella unità è un ragazzino di nome Mark. Dalle sue facoltà e dal modo in cui combatte ho ragione di credere che sia un NewType... Senza dubbio un elemento molto pericoloso e contro cui prestare moltissima attenzione. Solo l'addestramento di quei maledetti Titans poteva portare un ragazzino a fare stragi così assurde a sangue freddo..."
Dopo un attimo di risentimento al pensiero di come i loro nemici potessero agire in maniera efferata ed assolutamente ignobile, la tensione del rapportò scemò un attimo anche per Chen che si lasciò andare ad una battuta:
"...E' stato lui a "rigarmi" lo Zaku in quel modo... Ormai è una cosa personale!"

Ripensando un attimo al combattimento appena avuto col CNT 06, a Chen venne in mente il momento del "calcio volante"... Come poteva il suo MS aver fatto un movimento del genere e poi in maniera così del tutto inaspettata? Fino a prova contraria un MS non poteva avere un' "anima"... Decise che ne avrebbe riparlato in un secondo momento con Jurghens, che sembrava un ingegnere davvero molto abile e professionale nel suo lavoro.

"Mei Rin, anche stavolta cel'ho fatta..."


[nulla in più da segnalare.... apparte la "riga" sullo Zaku :D ]

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Messaggioda Patrick Johnson » mar ago 29, 2006 7:40 pm

Robert Baumer

*Newtype?*

La parola stessa scosse Baumer che voltò lo sguardo da Claire in direzione di Chen osservandolo.

"Intendi dire che a bordo di uno di quei mezzi c'è un Newtype ? Se fosse realmente così le cose non si mettono per niente bene" Robert tornò indietro nella memoria alla propaganda di Zeon, di Kycilia Zabi e dei Newtype. Credeva di averne visti alcuni in combattimento, ma non poteva giurarci. Si diceva anche che il pilota del Mostro Bianco fosse uno della stessa specie. Si chiese improvvisamente che fine avesse fatto quel pilota, ma poi lo scacciò dai pensieri, era una cosa inutile pensarci.

"Chen se dovessi aver ragione significherebbe che abbiamo davanti una minaccia seria come hai giustamente detto, ma non toglie che Newtype o non Newtype quello è un ragazzo con poca esperienza di combattimento. Se usiamo le giuste tattiche possiamo abbattarlo."

*Possiamo abbatterlo.... abbatterlo... abbatterlo* le parole rimbombarono nella sua testa. Si rivide all'interno della base d'addestramento, la notizia della morte delle Triade Nera, i rapporti del fronte, i racconti dei piloti sopravvissuti. Anche nel Mostro Bianco ci stava un ragazzino, newtype pergiunta a dar credito alle leggende quindi e aveva rispedito nelle stelle infinite decine e decine di commilitoni, dagli inesperti ai veterani temprati. Potevano veramente affrontare questo ragazzino ? Robert se lo chiese, forse il tutto stava nel non sottovalutarne le potenzialità... forse.
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Robert Baumer, pilot of the MS-06 F2 AEUG Custom

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Messaggioda RyuVegea » mar ago 29, 2006 8:41 pm

Mark Jurghens

Mark che aveva appena ascoltato l'intera discussione e le affermazioni di Robert, entrò in merito cercando di portare un minimo di tranquillità tra i suoi due commilitoni, il fattore newtype al momento non era di vitale importanza da analizzare, anche se indubbiamente un prossimo punto di discussione per uno dei briefing della squadra..........sia Robert che Chen sembravano visibilmente turbati e inquieti relativamente a quell'argomento, ma come non esserlo dopo tutte le dicerie e tutti i fatti conseguenti alla One Year War.......però Mark non poteva permettere che proprio in quel momento, un istante in cui i cuori dovevano calmarsi, i suoi due compagni perdessero la lucidità, doveva tranquillizzarli e riportarli alla loro di realtà.

"Siamo vivi.......non importa come, non importa grazie a cosa, l'importante é che siamo qui scampati nuovamente a una battaglia, nuovamente pronti a dire la nostra in questa guerra....."

Mark deciso con tono calmo rivolse lo sguardo ai prori compagni d'arme speranzoso di portar loro un pò di serenità, poi continuò.....

"....Newtype o non newtype noi andremo avanti indipendentemente da chi ci troveremo di fronte, tutti coloro che vengono usati ingiustamente dai Titans come meri strumenti di morte nelle loro mani saranno vendicati e gli spiriti dei ragazzi che sono morti per Zeon per questo medesimo scopo verranno glorificati.....dobbiamo combattere anche per coloro che non sono qui con noi oggi per poterlo fare, coloro che reggevano il fucile assieme a noi 7 anni fa, coloro la cui memoria risplende tutt'oggi nei nostri cuori. Dobbiamo andare avanti per loro, sempre!"

Mark si portò vicino ai due e mise loro una mano sulla spalla ciascuno....poi sorrise amichevolmente a entrambi e si mise fra loro come per regolarizzare i ranghi per presentarsi di fronte ai comandanti come una fila di soldati ordinati essendo loro ora in fila l'uno al fianco dell'altro.

[Mark vuole portar un pò di tranquillità ai suoi due compagni, nonostante anche lui si senta inquieto a causa della minaccia newtype crede che la csa migliore sia combattere con animo calmo e con il cervello lucido, pensando alla propria situazione e a come uscirne nel migliore dei modi.]
Ultima modifica di RyuVegea il mar ago 29, 2006 9:10 pm, modificato 1 volta in totale.
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Messaggioda Darcadia » mar ago 29, 2006 9:04 pm

Master

Campo base temporaneo dei Dragon fangs

Claire e Karl ascoltarono attentamente le parole dei loro compagni.
Claire sorrise verso di loro annuendo in segno di approvazione.
"Vi siete comportati in maniera eccellente oggi. Sono orgogliosa di voi!" disse con entusiasmo.
"Baumer... Robert se mi consenti... Cashval è un professionista e sono certa che ha avuto le sue buone ragioni...Capisco tuttavia la tua apprensione per quanto successo e ti assicuro che non ho nulla da rimproverarti per come hai reagito. Che ci piaccia o no questi sono i rischi che abbiamo accettato di correre."
"Esattamente!" disse Cashval sopraggiungendo e volgendo uno sguardo gelido verso Robert.
"Pilotare il mobil suit federale è stato facile, ma i suoi sistemi di comunicazione non mi erano familiari e non riuscivano a stabilire automaticamente un contatto coerente con voi a causa delle particelle minovsky. Sono riuscito a contattare Drengot per pura fortuna. Ad ogni modo come promesso te li ho riportati sani e salvi." disse rivolgendosi a Claire con fare sicuro e con un sorriso vincente.
Claire capì che la situazione stava potenzialmente per degenerare e senza lasciare il tempo a nessuno per reagire disse.
"Chen, vammi a prendere Kou. Mark dà un occhiata al suit di Chen per verificarne la possibilità di utilizzo effettivo in battaglia. Cashval voglio che valuti con me e Karl il percorso migliore da qui al punto di estrazione. Riposatevi finché potete perché tra dieci minuti ci rimettiamo in marcia e vi rivoglio qui per un rapido aggiornamento." Fece un cenno di assenso che sottolineava il tono serio della sua voce.
Non aveva finito di dire questo che tutti si accorsero di Cecil che barcollava verso di loro dopo aver gettato il casco per terra e respirando affannosamente, quasi gli mancasse l'aria.
Cecil sembrava in preda ad un attacco di panico di qualche genere. Coloro che avevano assistito al primo incontro con Shatki riconobbero la stessa reazione che ebbe quando era emersa dal corpo dello 03...
Cecil si sentiva mancare il fiato e soffrire a causa di ciò che stava succedendo alla base titans...cercava di riguadagnare il controllo di estraniarsi da tutto quel dolore ma non ci riusciva e svenne cadendo a faccia in giù.

[Onoa e Shatki stanno vedendo anche loro questo anche se da una certa distanza, possono perciò intervenire. Dato che Athrun non mi sembra ancora rientrato dalle vacanze mi sono permesso di usarlo in sua vece dietro sua previa approvazione.]

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Messaggioda Ghilbert » mar ago 29, 2006 10:14 pm

Kou Uraki

Kou aveva seguito i DF leggermente a distanza, per essere pronto a coprirli in caso di necessità, ma fino a quel punto era andato tutto bene.
L'accampamento dei DF era proprio davanti a lui. Finalmente erano arrivati, e a quanto pare, a parte qualche braccio di Zaku in meno, erano tutti sani e salvi...
Nina era seduta dietro di lui indossando il casco Titan che lui le aveva dato, e con una mano gli sfiorava la spalla...
Kou era ancora combattuto tra i sentimenti che provava per lei e il terribile ricordo della sua immagine che gli puntava una pistola contro per proteggere Gato.
Cercò di non pensarci e si concentrò sul BL.
Il suit proseguiva la sua corsa senza la minima oscillazione, grazie al suo movimento Hover. Fece una scansione con i sensori a lungo raggio montati sulla testa e risultò che la concentrazione di particelle Minovsky era bassa e per il momento non c'erano nemici all'inseguimento, ma non era sicuro che sarebbe durata. Il Software di quel mezzo era derivato decisamente dal Gp03, e sembrava che fossero stati implementati i dati raccolti da lui sull'Albion ai tempi del progetto Gp, quindi Kou non aveva la minima difficoltà a pilotarlo ed a navigare tra i sotto-menù dell'interfaccia. Commutò il monitor per visualizzare lo stato del mezzo e vide che tutti gli indicatori erano verdi, tranne il braccio danneggiato che continuava a mantenere un'operatività dell'80%, segno che il danno non era peggiorato... in caso di attacco non avrebbe avuto alcun problema o quasi.
Arrivati alla radura Kou fermò lo 03 senza problemi, lo fece inginocchiare e aprì il cockpit. La fresca aria esterna era un toccasana, dopo la furia della battaglia. Aiutò Nina a togliersi il casco e poi spense il reattore del mezzo. Afferrò il verricello installato all'interno della copertura superiore dell'abitacolo, e si giro verso Nina porgendole la mano.
"Aggrappati forte a me, che scendiamo giù"
Uraki cinse Nina con la mano sinistra, stringendola forte a se, e attivò il verricello, che iniziò a scendere piano piano, permettendogli di ammirare nuovamente la figura dello 03. Kou pensava che quella livrea scura non gli donava affatto, e si disse che non appena fosse stato possibile, avrebbe chiesto a Reynolds di far riverniciare il mezzo con una livrea simle a quella del vecchio 03, che trovava decisamente più adatta. Mentre pensava a queste cose toccarono terra e vide Chen che si avvicinava a lui. Kou era contento di vedere che stesse bene e avesse il solito buon umore, nonostante dovesse essersela vista davvero brutta, a giudicare dalle condizioni del suo povero Zaku. Kou lo salutò, poi si avvicinò a Claire e agli altri per fare rapporto, portando con se Nina e notando che lo sguardo di tutti era puntato su di lei. Kou riflettè che questa era la sua terza missione con i DF, ed in ognuna aveva riportato con sè una ragazza diversa... se non l'avesse smessa con questi "souvenir" tra poco per spostare la squadra ci sarebbe voluta una Colonia!
"Tenente Kou Uraki a rapporto signore. Questo è l'Ingegnere della Anaheim Nina Purpleton, supervisore del progetto Blue Spark. Sono convinto che voglia collaborare con noi, e che ci fornirà moltissime informazioni utili. Per quanto mi riguarda posso dire che nella fabbrica parevano presenti solo due BS, quindi credo che la produzione nemica si limiti ai 3 esemplari impiegati nella scorsa battaglia, e dubito che dopo i fuochi d'artificio di Casval e senza il qui presente inggnere possano riprendere la produzione. Devo segnalare un GM molto anomalo cmq, che parrebbe muoversi da solo come se fosse pilotato da un'intelligenza artificiale superiore forse anche ad Alice, o cmq una sua evoluzione. Potrei anche sbagliarmi, ma sono quasi certo che non ci fosse nessuno ai comandi. Sul campo di battaglia ho provato a fingemi uno dei nemici per prenderli alla sprovvista, per questo non ho segnalato agli altri DF che ero uno di voi. Se aveseste interrotto il fuoco contro di me, il nemico avrebbe sospsettato qualcosa, o almeno questo era il piano...
In realtà il BL del Comandante Monsha, una mia vecchia conoscenza ai tempi dell'Albion, ha reagito come se fosse stato avvertito delle mie intenzioni, e credo che dietro tutto questo ci sia lo zampino di un "Newtype artificiale..." Kou si fece più serio "quando la smetteranno di usare gli esseri umani come strumenti di morte al loro servizio? E' disgustoso che facciano questo a delle persone, privandole delle loro vite e dei loro ricordi. Ad ogni modo dobbiamo trovare una contromisura contro i loro poteri, altrimenti non importerò quanto potenti saranno i nostri mezzi, non avremo speranza contro un nemico in grado di prevedere in anticipo tutte le nostre mosse."
E detto questo, Kou tacque

[Nulla da segnalare]
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Messaggioda RyuVegea » mar ago 29, 2006 10:42 pm

Mark Jurghens

L'ex pilota Zeoniano osservò Kou per qualche istante con sguardo freddo......cavolo lui e Cashval avevano rischiato grosso senza comunicare alcun che alle unità amiche, quantomeno prima di iniziare l'uscita mediante una radio o tramite i parmari criptati in dotazione.........tutto troppo organizzato di fretta per non lasciar spazio a dubbi..........fatto stava che se non lo avesse avvertito della presenza sua e di Cashvall quella dannata ragazza.....Mark avrebbe iniziato a impegnare anch'egli lui e il suo compagno.............ma questo per fortuna non era stato necessario e tutto si era risolto nel migliore dei modi....o quasi.
Mark si avvicinò a Kou e gli mise una mano sulla spalla.......poi gli disse....

"Se ci aveste detto prima di uscire con i mezzi che stavate per farlo non sarebbe successo nulla di che, vi avremmo retto il gioco e la tua strategia avrebbe potuto funzionare, ma purtroppo le cose sono andate troppo di fretta e a quanto pare non ne avete avuto la possibilità, questo ci insegna che dobbiamo coordinarci meglio la prossima volta per raggiungere un risultato migliore come squadra........"

Si soffermò un'attimo, sorrideva, vedeva in Kou un valido compagno ma voleva fargli capire il rischio che tutta la squadra aveva corso in quel frangente per quell'azione.........poi ammiccando scherzosamente con il compagno d'arme disse......

"Ti sei portato dietro un bel giocattolino vedo.........non mi dispiacerebbe poi poterci dare un'occhiata, potrei ricavare dei dati utili con cui discutere con Reynolds.........anche i nsotri Zaku avrebbero bisogno di una marcia in più e a meno che non ce li sostituiscano con qualcosa di più recente potrei ricavare qualcosa dalle fisionomie strutturali di quel "bambino"....."

Disse Mark facendo l'occhiolino a Kou stuzzicandolo leggermente con il gomito destro, questo per spezzare la tensione e dare un pò di meritata serenità anche a lui, almeno per il momento........non sembrava, ma Mark era molto attento alla coesione e ai rapporti interpersonali della squadra e ci teneva a far si che questi fossero sempre ottimi, per garantire il massimo della resa e della cooperazione.


poi Mark vide Cecil cadere a terra......

"Dannazione!...." disse Mark vedendo Cecil al suolo inerte.....

Si precipitò verso di lui prendendolo da dietro la schiena rivolgendogli il capo verso l'alto di modo che la sua respirazione fosse più facile, poi gridò....

"SQUADRA MEDICA!!!!....."

Poi si rivolse al ragazzo esanime.....

"Coraggio ragazzo......NON MOLLARE ADESSO!"

Una volta consegnato all'equipe medica iniziò a correre verso lo Zaku di Chen.......una volta arrivato vicino alle sue gambe iniziò a dire ai meccanici al lavoro sull'unità.....

"Prendo io in gestione quest'unità!
Voglio che le pratie esterne degli alloggiamenti dei sistemi propulsivi siano aperte e che i motori siano rapidamente controllati. Visto che non credo che vi siate portati parti di ricambio cerchiamo di fixare il braccio saldando i mozzi troncati e danneggiati e nel contempo troncando e isolando i circuiti di alimentazione che portavano alimentazione ai servo motori del braccio ora mancante. Io mi occuperò di risettare il bilanciamento dell'unità per sopperire alla mancanza del peso portata dall'amputazione del braccio sinistro, e nel contempo farò dei check incrociati per cerificare lo stato di funzionalità di tutti i servo sistemi idraulici ed elettrici del mobile suits, al minimo sentore di guasto vi reindirizzerò a gestire i problemi più impellenti e gravi, il resto non avremo il tempo di fixarlo e dovremo arrangiarci come meglio riusciremo, abbiamo 10 minuti......non sprechiamoli......

AL LAVORO!"

Mark risoluto più che mai si aggrappò letteralmente all'argano della carrucola di ingresso nel cokpit la quale sentendo il suo peso iniziò a tirarlo su.....
Una volta all'interno del cokpit riattivò tutti i sistemi stando bene attento a disabilitare tutti i circuiti elettrici relativi al braccio amputato....tutto voleva fuorchè che i tecnici venissero fulminati dalle scariche elettriche incontrollate dei circuiti troncati......la sua esperienza di pilota collaudatore in questo gli fu indispenzabile.

Il programma di verifica non durò molto, bastò accedere al Bus di diagnostica del mezzo per vedere tutte le sezioni relative alla distribuzione della rete di refrigerazione del sistema di raffreddamento in totale sovraccarico e in mal funzionamento.........quel bambino di botte doveva averne prese parecchie........
In particolare i due grossi condotti che portavano il fluido refrigerante alla parte inferiore delle gambe erano bloccati, completamente inservibili......doveva aver utilizzato talmente tanto quegli arti da aver portato in sovraccarico il sistema di raffreddamento ad essi correlato.........con movimento deciso si aggrappò al cavo del verricello e urlò.....

"Le due condotte di raffreddamento che portano il fluido refrigerante alle gambe sono ostruite, a metà sezione c'é un'ingombro da togliere in ogni condotta, una volta che aggiusto il bilanciamento vi spengo tutto e vi disabilito il sistema di raffreddamento......mi raccomando, se non fixiamo questo problema questo Zaku si inchioderà per problemi idraulici alle gambe dettati dal surriscaldamento! Non possiamo permetterci un guasto di tale portata!....."

Dopo di che ritornò nel cokpit e tornò a smanettare sulla console di comando switchando con il main screen sulla sezione riservata all'AMBAC, entrò nell'editor del sistema di auto-bilanciamento aggiornato all'ultima versione disponibile e settò i valori di peso del suit calcolando mentalmente la riduzione di peso dettata dall'asportazione dell'arto sinistro, il vettore risultante modificò la pressione della gamba destra sul terreno affinchè l'unità si trovasse ad avere il baricentro nuovamente centrato, per quanto riguardava invece l'assetto aereo Mark settò gli apogeo motors per controbilanciare la spinta dettata dalla mancanza degli apogeo motors presenti nella spalla mancante, in special modo quello all'esterno del polpaccio sinistro e quelli sul retro-alto del back pack.....dopo di che, dopo aver accuratamente salvato tutti i settaggi uscì dall'editor e spense tutti i sistemi scendendo grazie alla cattucola del montacarichi.........una volta reinfilatosi i guanti disse ai meccanici prima di tornare dal Comandante.....

"Mi raccomando! dovete tirar fuori quei residui di fluido solidificato! altrimenti quell'affare si inchioderà al primo balzo!"

Mark corse leggermente.......l'operazione aveva richiesto poco tempo ed era tornato con un rapporto completo sulla situazione.

"Comandante, l'unità di Fei Long ha riportato ingenti danni al sistema di raffreddamento oltre che al giunto articolare della spalla sinistra, le condotte portanti il fluido refrigerante del sistema di condizionamento sono entrambe intasate, un evidente sovraccarico del sistema motorio misto ad una forte sollecitazione dovuta probabilmente ad urti ha provocato il distacco di componenti interne dei rivestimenti delle condotte che solidificandosi nelle stesse hanno costituito dei blocchi per il passaggio del fluido, ho provveduto ad istruire i meccanici sul da farsi per rimuovere i detriti e rimettere in funzione quelle condotte per evitare di cambiarle vista l'assenza di tempo, per quanto riguarda l'articolazione della spalla sinistra non c'é niente da fare, é andata irrimediabilmente persa, non avendo i pezzi di ricambio adeguati per trapiantare un braccio nuovo dobbiamo saldare e blindare la giuntura in attesa di poter apportare riparazioni più consistenti, a questo scopo ho fatto isolare i circuiti motorii e relativi ai sistemi periferici così da garantire il loro futuro riutilizzo, riguardo alla mia unità tutto nella norma, solo piccoli allarmi di eccessiva sollecitazione delle giunture, lasciando raffreddare un pò l'unità tornerà come nuova.........
Per scrupolo ho fatto fare un check ai sistemi propulsivi dell'unità di Fei Long, la nostra velocità in battaglia ora che siamo in fase di ripiegamento é tutto, se la sua unità avesse qualche avaria a causa delle sollecitazioni subite nella precedente battaglia sarebbe la fine........preferisco non correre rischi......"

Mark riprese fiato, aveva fatto tutto con la massima velocità consentitagli e stanco com'era non ci volle molto per fargli venire il fiatone......era dannatamente stanco e parlare con Claire oltre per la stanchezza fisica lo metteva ancor più in agitazione, il viso di quella donna lo squoteva e gli impediva di distogliere lo sguardo..............aveva un che di magnetico.......e quell'aria serena ma decisa e vorte rendeva quella donna estremamente affascinante......

[Mark redige un check veloce della sistemistica dell'unità di Chen, dopo aver soccorso Cecil che era a terra esanime.........dirige lui la squadra dei meccanici vicino all'unità sotto diagnosi e indica loro quali sono le priorità per garantirgli il massimo dell'efficienza. Poi torna a fare rapporto e rimane rapito (come sempre) dal Comndante Claire la quale su di lui esercita un fascino incredibile.]
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Messaggioda Patrick Johnson » mer ago 30, 2006 12:37 am

Robert Baumer

Baumer sorrise a Jurghens leggermente come per farsi coraggio. In cuor suo sapeva che il compagno aveva ragione, ma con in giro un newtype e un Mostro Bianco all'ultimo grido, le vecchie e gloriose tinozze ridipinte non sarebbero durate a lungo. Baumer cominciò a sperare che la stella fortunata continuasse a brillare ancora a lungo.

I suoi pensieri poi vennero interrotti da Claire che gli rivolse la parola. Appena finì,R obert capì la situazione, o perlomeno pensò di capirla. Claire stava dando un colpo al cerchio e uno al barile. Non poteva schierarsi da nessuna delle due parti, ma la sua risposta bastava per saziare le sue domande, cosa che non poteva dire per la risposta fredda e acida di Kami. Robert cominciava a sentire qualcosa muoversi nel cervello nei confronti di quel personaggio, gli dava una sensazione di... Irresponsabilità non voluta, ma naturale, sentiva che ci sarebbero stati guai in futuro. A lungo andare avrebbe avuto conferme o smentite da parte del suo comandante in seconda.

*Sempre che ci sia un futuro* pensò amaramente per poco, per poi essere interrotto dall'arrivo di Uraki che spiegò la propria missione. Jurghens intervenne facendo notare la mancanza, la stessa cosa che aveva fatto vedere a Claire. Sperò improvvisamente che almeno lui capisse l'errore che era stato commesso. Baumer degnò di un lungo sguardo il Gundam parcheggiato a fianco degli altri Zaku dal quale era uscito Uraki, stranamente gli dava una sensazione di "pugno in un occhio" sembrava un giocattolino per bambini in mezzo a giochi da grandi... anche se quel giocattolino aveva un potenziale probabile superiore agli Zaku in loro dotazione.

"SQUADRA MEDICA!!!!....." l'urlo di Jurghens fece tornare Baumer alla realtà. Si voltò di scatto e vide Cecil a terra sorretto da Mark, mentre un team medico lo stava prendendo. "Oh no... Cecil!!" esclamò, correndo verso i medici e cercando d'aiutare il gruppo a trasportare Cecil sul campo medico. "Jurghens vai pure, rimango io con lui" disse *E' un mio uomo, un mio gregario, non lo abbandono* finì di pensare, mentre guardava con apprensione la reazione di Cecil. Non era ferito apparentemente, eppure aveva difficoltà respiratorie. Crisi da combattimento? Non gli pareva possibile, si muoveva troppo bene per essere un novincello e allora cosa poteva essere ? Non gli importava, aveva un compagno da aiutare.

Ben presto però si rese conto che non era di grande aiuto, i medici tentavano di tenerlo fuori dalla situazione e capì che era effettivamente di troppo. "Chiamatemi appena si riprende" disse loro sospirando , per poi dirigersi verso il campo di lavoro.

*Dieci minuti di riposo* pensò amaramente, mentre osservava Jurghens darsi da fare per sistemare i mezzi. Cominciò a chiedersi cosa poteva fare in quella squadra. Certo, il Comand... Claire aveva detto che gli serviva la sua esperienza da team leader, la sua esperienza in una guerra persa dove i soldi e la politica l'avevano come sempre fatta da padrone. Dove ragazzi di ogni età venivano fatti uccidere solo per dare più potere ad una fazione o all'altra. Ma cosa poteva fare a parte il team leader ? Doveva chiederlo a Claire, non voleva rimanere con le mani in mano mentre altri si davano da fare dando fondo alle loro conoscenze.

Claire... già... Robert sospirò. Gli piaceva quella donna, sapeva il fatto suo. Il fatto poi che volesse instaurare un rapporto di non formalità gli piaceva ancora di più, ma d'altronde era più che normale. *Non farti illusioni vecchio imbecille* pensò fra sè e sè *sempre a viaggiare nel nulla*

Appena lo vide finire, si diresse verso di lui dandogli una pacca sulle spalle.

"Bel lavoro là fuori Sergente, pare che ha avuto la sua buona dose di kills oggi. Sei abbattimenti, mica male. Io mi sono dovuto accontentare di un sistema d'arma a rete. Ottimo lavoro, mi fa sentire al sicuro sapere che c'è gente che sà come usare questi mezzi in maniera ottimale. Non avevo più visto un fuoco d'artificio del genere da.... Sidi El Barrani forse ?" sorrise compiaciuto aspettando una sua risposta.
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Messaggioda RyuVegea » mer ago 30, 2006 1:01 am

Mark Jurghens

Robert proruppe nella situazione somministrando a Mark quella che si soleva dire una buona dose di complimenti.......Mark rimase un pò stranito perchè non si era ancora ripreso dalla figura ammaliatrice di Claire.....poi disse dapprima un pò cupo per poi accennare un sorriso spavaldo e soddisfatto....

"Non ho meriti Sergente........ho solo portato via 6 anime dal campo di battaglia, la situazione era o noi o loro, e sinceramente ho preferito far vedere e capire a tutti i Titans che con noi c'é ben poco da scherzare.......e poi ve lo avevo promesso......."

Lasciò in sospeso la frase e si rivolse verso Claire guardandola stavolta con decisione, quasi il suo effetto ammaliatore fosse svanito lasciando posto ad ammirazione e a soddisfazione, poi finì....

".....che vi avrei riportati tutti a casa....."

Mark tornò a parlare rivolto a Robert.....

"Sinceramente se avessi avuto a disposizione più tempo e meno piantagrane avrei potuto offrirvi una copertura migliore, ma il più dei mezzi nemici mi obbligava a stare in copertura sfruttando i pochi ripari offerti dalla zona.............ho dovuto sudare per freddarli, erano dei novellini, ma erano tanti e questo mi obbligava a sprecare munizioni importanti che servivano per distruggere le strutture, ma alla fine sono riuscito ugualmente a scaricargli addosso tutto quello che avevo cogliendo due piccioni con una fava...........però un confettino me lo sono tenuto per ogni evenienza.......uno sturn faust fa sempre comodo......per non parlare dello scudo recuperato dall'Hyzack distrutto........al suo interno ci sono due caricatori addizionali per il BOWA Beam rifle e questi ultimi sono una risorsa più che preziosa per noi, appena ripartiremo li consegnerò alle unità con l'armamento più scarso, io ho ancora circa un terzo del mio attuale caricatore e se resto in modelità automatica conto di riuscire a farmelo durare..........

Sono contento che la mia copertura sia stata apprezata, dopo tutto...........l'uccello del malaugurio non porta così sfortuna come si diceva 8 anni fa allora......."

Mark lasciò morire la frase ripensando ai tristi accadimenti del progetto Zudah, e a come da quella volta gli fu affibiato quel soprannome che lo rendeva tristemente famoso tra le fila di Zeon.......poi prima di rabbuiarsi del tutto si voltò nuovamente verso Claire e le disse.....

"Complimenti Comandante, non mi aspettavo che anche lei restasse a fare copertura alla squadra durante la ritirata, é stato molto bello combattere fianco a fianco con lei, é una donna dal cuore forte, lo si evince da come porta quel Gouf, da esso traspare tutta la sua forza.......mi ha impressionato. Spero di poter avere nuovamente l'onore di combattere spalla a spalla con lei."

[Mark termina così la propria azione, intavola una discussione con Claire nel tempo che resta prima di ripartire, vuoi per rilassarsi vuoi per iniziare ad approfondire i rapporti che ci sono in squadra, voleva iniziare a conoscere un pò meglio tutti per approfondire le opinioni che si era fatto su di loro, sopratutto con lei e con Robert, il suo primo compagno d'arme dopo la guerra e a quanto pareva, quello con cui al momento andava maggiormente d'accordo. Per il resto nulla da segnalare oltre che Mark rimane rapito dalla bellezza e dalla portanza di Claire, quella donna é veramente fantastica per lui.]
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Messaggioda Patrick Johnson » mer ago 30, 2006 9:27 am

Robert Baumer

*Il Corvo Nero?* pensò, cercando di rovistare in mezzo ai ricordi (NdG: Sarebbe interessante sapere se il mio PG ha rimembranze di questo Corvo Nero, se è famoso come porta iella dovrebbe conoscerlo) per poi lasciar perdere, aveva altro a cui pensare.

Baumer diede un cenno d'assenso a Jurghens e salutò militarmente Claire "Mi dirigo al mio MS, ho da un paio di controlli prima di partire. Claire, Jurghens" disse rivolgendosi anche al compagno d'arme stringendogli la spalla con la mano destra e poi allontanarsi a grandi passi verso il Mobile Suite, agganciarsi al verricello ed entrare nel cockpit, seguendo le istruzioni dei meccanici per il controllo del sistema.

Mentre finivano il loro lavoro, Baumer fece un rapido controllo dei sottosistemi nel tentativo di individuare falle non riportate precedentemente al parziale spegnimento. Alcune luci e warnings dei sistemi idraulici erano accese, cosa normale a mezzo spento, perciò sembrava che nulla creasse conflitti e di questo Robert ne fù contento.

[Baumer và a controllare a fine conversazione Claire / Jurghens il proprio mezzo per poter effettuare gli ultimi check-up prima della partenza e per evitare brutti scherzi come l'ultima volta. La sua azione si conclude qui sempre che non ci siano altre necessità]
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Messaggioda Lohaker » mer ago 30, 2006 3:42 pm

[Onoa Drengot]

..in lontananza, il suo fido Slepnir, chino, con il portellone del cockpit aperto, sembrava implorante di essere pilotato...

"Posso stare tranquillo che Slepnir sia in perfetto stato, Reynolds lo avrà voluto revisionare personalmente, sente Slepnir come fosse un po' suo... ...chissà come mai non è diventato anche lui pilota di mobile suit... ...un giorno di questi glielo chiederò...
...Slepnir, è da un po' di tempo che non cavalchiamo assieme, e l'ultima volta sono stati momenti difficili, contro il mobile suit di Shakti..."


"SHAKTI !"


Sovrappensiero era arrivato al punto di incontro, e con grande sorpresa vide la massiccia figura di Karl che teneva per mano l'esile figura si Shakti. Onoa non lasciò tempo al fuoristrada di fermarsi, balzò fuori urlando il suo nome, dimentico della missione, e del suo palmare e corse ad abbracciarla... ...avrebbe voluto chiedergli spiegazioni riguardo l'accaduto, ma vedendola così disperata, la strinse a se sussurrandogli:

"...ritornerò sempre da te..."

e rimasero così abbracciati, Onoa non sentiva più la tensione e la stanchezza accumulate durante la missione, aveva la testa completamente vuota, gli sembrava di sognare...

...venne ridestato dal sogno, quando gli zaku dei DF arrivarono alla spicciolata, con un rumore non ignorabile, Shakti si era ormai calmata, e prendendola per i fianchi la allontanò, facendole un sorriso che lasciava trasparire tutta la felicità che provava quando stava con lei... ..la prese per mano e si andarono a sedere su di una collinetta a fianco di Slepnir, passando assieme gli ultimi momenti che avevano a disposizione prima di proseguire con la missione, ma non prima di avere fatto avere a Reynolds il suo palmare, il backup di quei dati era vitale....

Così come al cinema Onoa mise il braccio sulle spalle di Shakti e si misero a guardare quello che succedeva, i DF da quanto erano affaticati sembrava che avessoro dovuto sostenere una battaglia molto dura, ma fortunatamente erano tutti sani e salvi. Lo Zaku di Chen sembrava avere avuto una brutta avventura.... ...ed ecco i mobile suit trafugati, da quando aveva detto Kou, dovevano essere delle vere potenze distruttive, ma a vederli così, anche dal vivo, non davano per nulla quell'impressione .... ...Kou, scese dal MS con una ragazza ....

"Un'altra ? non lo facevo per nulla così, anzi mi dava l'idea di essere il classico imbranato... ...mi sa che si è ficcato nell'ennesimo guai..."
Cecil si sentiva mancare il fiato e soffrire a causa di ciò che stava succedendo alla base titans...cercava di riguadagnare il controllo di estraniarsi da tutto quel dolore ma non ci riusciva e svenne cadendo a faccia in giù.

"Shakti puoi.."

Sentì Shakti irrigidirsi, si girò e vide che il suo sguardo era perso nel vuoto, e i suoi lineamenti erano tesi.
Cecil fu soccorso, dagli altri DF, e dal personale medico, ma Onoa trattenne comunque il fiato, si sentiva sempre in apprensione quando Shakti lo "abbandonava"....

[Nulla da segnalare, per me è stata una passeggiata... ^^]

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Messaggioda Athrun Zala » mer ago 30, 2006 6:06 pm

[non per dire nulla ma quotando il mio post sull'uscita dalla base nemica io leggo
la bomba piazzata nello Zaku e il "segnale" di missione completa lanciati dallo stesso comando a distanza che portava con se.
come da briefing della mssione infatti si era d'accordo di non segnalare tramite canale radio dei mezzi presi in "prestito" ai federali, visto che potevano essere intercettati, ma tramite apparecchio portatile su frequenze criptate fornito da Claire...per cui non capisco da dove esca fuori la storia del segnale di missione terminata non ricevuto.....siete voi che non lo avete "ricevuto" ma quello è stato inviato ;)]

[Cashval]

"Comandante mi permetto solo di sottolineare che io ho agito come da briefing, se il segnale convenuto non è giunto a destinazione causa l'elevata concentrazione di particelle Minovski dovuta ai moltissimi mezzi in azione sul campo di battaglia, cosa del tutto al di fuori delle aspettative, o allo stress del combattimento in atto, nessuno se ne può fare una colpa.
Noi forti del segnale inviato siamo usciti sicuri che la squadra fosse in grado di riconoscerci come mezzi amici...non è andata così la prossima volta, sperando non debba esserci una prossima volta a breve, saremo più accorti...magari dipengeremo una grossa x sul petto almeno a far da bersaglio al fuoco amico saremmo più realistici" aggiunse sarcastico "
A questo punto mi godrei più un insperato successo che continuare le mie battaglie personali contro qualcuno di poco simpatico, comincio a capire come i federali possano aver vinto la guerra...per quanto inferiori sono rimasti uniti e coesi mentre i nostri vertici non pensavano che a farsi le scarpe l'un l'altro convinti di avere in tasca la vittoria, cercando vane rivalse e onori sul campi di battaglia.
Quando si combatte si vince o si perde, mi stupisco di doverlo dire a dei "veterani" ma tenete fuori simpatie e antipatie personali dal campo di battaglia, visto che non è a rischio solo la propria vita ma quella di tutti, e quella della squadra e di cio che rappresenta....fuori invece se ne può riparlare senza alcun problema in qualsiasi momento come già ribadito in precedenza" disse l'uomo gettando il brick che aveva consumato poco prima " Comandante, abbiamo due prigionieri, di cui uno è Bauer...l'ho affidato alle cure dei nostri uomini qualora vogliate interrogarlo, bene ora è tutto sarò felice di aiutarvi sia con l'interrogatorio che con la mappa verso il punto di estrazione, sia a valutare da che parte è giunta la soffiata con Karl...è tempo di capire chi ci ha fatto lo scherzetto e ha allertato la base nemica: erano pronti e sapevano quasi tutto della missione, solo la fortuna e la collaborazione di un pilota nemico ci ha salvati...ma sarò più specifico nel mio rapporto completo della missione" terminò dirigendosi verso il container dove si trovava Karl.

[da collocarsi PRIMA dello svenimento di Cecil al quale io non ho assistito, e giusto per puntualizzare e rompere le balle :D]

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Messaggioda Patrick Johnson » lun set 04, 2006 4:54 pm

[NdG: Robert non reagisce alle parole di Casvhal praticamente non voglio adesso fare casino temporale tornando indietro e facendo un misturotto di tutto. Baumer riprenderà il discorso eventualmente a fine missione]
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