Episodio 3: Brothers in arms

Area riservata alle partite in svolgimento del GDR di Darcadia.
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Messaggioda Athrun Zala » mar giu 06, 2006 7:11 pm

[una sola domanda prima di cominciare: abbiamo solo lo zaku non funzionante quindi come mezzzo "nostro" o ci sono anche altri mezzi per la nostra diversione/fuga? Ho a disposizione cariche di plastico piazzabili a mano ?
thanks]

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Messaggioda Ghilbert » mar giu 06, 2006 8:02 pm

Kou Uraki
[Scusate l'attes ma sto incasinatissimo con lo studio e ancora non avevo aggiornato la mia scheda ^^... ho aggiunto le qualità ed i difetti affibbiatimi dal Master, ed ho usato i 3 punti esperienza in questo modo: ho aggiunto 1 punto allo stereotipo "Far perdere le traccie" ed 1 punto alla qualità impavido per l'esperienza sostenuta nelle missione precedente, e lo sprezzo del pericolo di rimanere solo con Aki in territorio "ostile" ^_^]
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Messaggioda Ghilbert » dom giu 11, 2006 8:55 am

Kou Uraki

La missione per cui erano stati inviati sulla Terra era cominciata.
Se ne stavano seduti tutti e tre in silenzio mentre l'elevatore li portava a destinazione. Lo Zaku era sdraiato nel camion dietro di loro, e l'oscurità lo rendeva davvero sinistro, complice il carico di morte che sapeva essere nascosto dentro di esso.
Pregò che andasse tutto bene.
Erano stati scelti in tre per quella missione, lui, Onoa e Cashval.
Durante il briefing quando udì la selezione dei membri della squadra per un attimo pensò che Claire si fosse voluta prendere gioco di loro, ma riflettendoci poi a sangue freddo la scelta non poteva essere più azzeccata.
Lui e Cashval erano tra i migliori piloti del gruppo e, anche se non potevano proprio sopportarsi, era evidente che la loro contemporanea presenza era indispensabile per la riuscita della missione. Beh, pazienza, probabilmente sarebbero riusciti ad evitare di urlarsi addosso almeno per un paio d'ore... o almeno ci avrebbe provato. Si voltò verso Onoa e sorrise...
il suo amico doveva essere proprio teso, ed ancora non aveva avuto il tempo di chiedergli come andassero le cose con Shakti, anche se, a giudicare dall'aria inebetita che assumeva di tanto in tanto il rosso hacker doveva essere proprio cotto... Pensò ad Aki e a come si sentisse lasciata lì da sola nella base AEUG... quando le disse di aspettarlo lì fece una faccia che non prometteva nulla di buono, doveva essersi davvero arrabbiata. Quella ragazza aveva un caratterino! Si concentrò di nuovo sul palmare, mentre l'ascensore continuva lentamente a portarli verso la zona più interna della base. Cercò di ricordare dettagliatamente il piano e di pensare a quali fossero le priorità. Si avvicinò a Cashval e prese a parlare sotto voce
"Cashval, la nostra prima priorità dovrebbe essere la raccolta di informazioni informatiche, giusto? Immagino che, per quanto rilassati siano gli ufficiali di questa base Titans, l'accesso all'hangar del GP03 sia limitato, e che abbiano provveduto a bloccarlo utilizzando dei codici. Non vorrei poi che avessero installato qualche specie di "antifurto" sul Gundam. Non sarebbe carino se nel bel mezzo della fuga i comandi si rifiutassero di rispondere e quel mezzo tornasse alla base guidato da qualche software programmato appositamente per evenienze simili. Inoltre sapere come lo hanno modificato e a che scopo potrebbe essere di vitale importanza per la nostra missione. Dobbiamo inoltre saperne di più su quelle specie di super-uomini che stanno usando e come sono riusciti a..." ripensò al termine usato da Shakti... FABBRICATA, ma non lo ripetè per non far soffrire Onoa. "... scoprirli. Inoltre sapere esattamente che difese hanno a disposizione ci sarò utilissimo per la fuga. Quindi la prima cosa da fare è raggiungere il sistema principale e lasciare che questi fornisca al nostro Onoa tutte le informazioni possibili, e dopo dirigerci all'area sperimentale. Giusto? Tu cosa ne dici?"

[Nulla da segnalare... Mi pare che ci sia un po' di difficoltà per cominciare ad agire, e allora mi sono avvicinato al capo squadra per decidere una strategia comune e sapere lui cosa pensa sia meglio fare. Darcadia, ma le uniformi che abbiamo sono federali o Titans ^^? Non ho capito

ciao]
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Messaggioda Darcadia » lun giu 12, 2006 6:09 pm

Master

La memoria dei tre tornava al briefing... Claire aveva spiegato che avrebbero dovuto procurarsi i mezzi per la fuga sul posto. Far entrare degli Zaku e poi fuggire a bordo di essi avrebbe in realtà esposto il gruppo di Cashval ad un pericolo maggiore. Inoltre gli Artigli avrebbero dovuto fuggire a bordo dei prototipi titan e non avrebbero perciò potuto riportare gli zaku indietro in caso di successo. Gli zaku della squadra erano una risorsa troppo preziosa per rischiare di perderla. Cashval avrebbe dovuto mandare il segnale di attacco per il resto della squadra non appena avesse completato la sua parte di missione. A quel punto gli Artigli avrebbero dovuto allontanarsi con qualsiasi mezzo mentre gli altri avrebbero fornito copertura attaccando la base. L'attacco sarebbe durato quanto necessario per far arrivare Cashval e la sua squadra al punto di incontro con la squadra di reynolds.
[tutti sono equipaggiati con divisa dei titans, pistola automatica. Onoa ha il suo portatile, Cashval ha l'equipaggiamento da spia (ma niente gadget alla 007 :D ). Ricordo che ai personaggi è sufficiente indicare in quale parte della base siano diretti senza scendere in troppi particolari sul percorso :)
e sì se vuole cashval ha anche delle piccole cariche di plastico. ]

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Messaggioda Athrun Zala » lun giu 12, 2006 6:34 pm

Cashval

Erano dentro ed era stato abbastanza facile per ora, questi federali erano davvero scarsi...senza pensarci nemmeno troppo su (il modo migliore per non essere notati era da sempre NON cercare di non essere notati ma agire come se quello che si stesse facendo fosse normalissimo) rispose a Uraki con tono fermo ma basso "bene la priorità ora è di riuscire a hackerare il sistema della base, voi due andate verso il terminale di rete più vicina, io creerò un piccolo diversivo per dopo, ci vedremo alla postazione tra 12 minuti esatti e vi darò le successive istruzioni, agite normalmente senza cercare di essere furtivi o circospetti, se avrete problemi fuggite subito lontano da dove è lo Zaku e nascondetevi vicino al laboratorio con gli obiettivi.
A tra poco, buona fortuna signori, Onoa confidiamo tutti in te" aggiunse guardando il giovane compagno.
Detto questo Cashval si diresse verso i bagni della base, se non ricordava male gli schemi nei bagni c'era un bocchettone della diffusione dell'aria, e poichè molto probabilmente le telecamenre non ci sarebbero state, o almeno non avrebbero seguito tutti i movimenti di chi stava li a fare i suoi bisogni, avrebbe potuto tranquillamente piazzarci qualche carica ben occultata....chissà dove sarebbe arrivato il ritorno di fiamma seguendo le conduttore dell'aria, pensò soddisfatto...

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Messaggioda Lohaker » mer giu 14, 2006 10:47 pm

Onoa Drengot

Finalmente erano partiti, Onoa era parecchio teso, pensando a quello che stavano per affrontare. Non era preoccupato per l'incursione nei sistemi informatici della base nemica, nelle sue esperienze precedenti, aveva potuto appurare che i militari erano persone che pensavano alla difesa come ad un fatto fisico: un nemico a cui poter sparare. Ponendo poca attezione alle cose intangibili come ad un attacco informatico. La cosa che + preoccupava Onoa era il fatto di poter finire in una situazione di combattimento fisico, al quale non era minimamente preparato, nonostante una infarinatura di base in fase di addestramento. La cosa era oltremodo molto probabile, visto che si trattava di una base nemica piena di gente, e ad un loro minimo errore sarebbero stati scoperti, e l'unico modo per uscire vivi sarebbe stato farsi largo a suon di proiettili.

Onoa si inizio a guardare in torno: Cashval al volante (non aveva voluto sentir ragioni), lui in mezzo come un bambino e Kou alla sua destra, la cabina del camion era ampia, ma l'aria che c'era dentro era parecchio carica di tensione. La strada scorreva sotto le enormi ruote del camion, i suoi compagni non parlavano, e pensò di non interrompere quella specie di tregua che si era venuta a creare tra di loro, se nessuno dei due avesse parlato, non c'era modo che fosse iniziata una discussione. Si mise quindi a guardare fuori dai finestrini, il cielo era limpido, e la luna faceva luccicare il metallo di quella grossa bomba che stavano trasportando.
La base si stava avvicinando, cercò di assumere l'espressione + tranquilla che risusciva, ascoltò lo scambio di parole che Cashaval ebbe con le due guardie al cancello e tornò a respirare quando furono sull'elevatore e Kou gli rivolse un sorriso rassicurante.

"Questa è andata... ...certo che questi federali sono molto sicuri di se, per essere una base "segreta" i controlli sono stati poco approfonditi... "

Tremò un attimo quando Kou iniziò a parlare a Cashval, ma poi sentendo che il tono era comunque civile, e le cose abbastanza intelligenti, si mise a pensare a quale potesse essere il punto migliore per poter sferrare l'attacco al sistema informatico della base.

"Sicuramente l'accesso diretto ai server saprebbe il punto migliore, ma sicuramente anche quello + protetto... ...un terminale periferico non avrebbe abbastanza priorità per accedere a dati utilizzabili dai dragon fangs... "

Il camion si fermò e scesero dalla cabina e si ritrovarono i un imenso hangar base dove l'eco dei loro passi rimbombava con un lugubre suono, si sentivano voci in lontananza, erano soli ...

Cashval ha scritto:A tra poco, buona fortuna signori, Onoa confidiamo tutti in te"


Onoa rispose con il saluto militare, non era una cosa che sentiva sua, ma quando aveva a che fare con Cashval, e con i suoi modi, gli risultò naturale reagire in quel modo. Quando Onoa a Kou furono soli finalmente si sentì libero di parlare:

"Ho come l'impressione che sia stato un po' troppo facile arrivare fino a qui... ...nessuno che ci aspettasse per un ulterione controlo... ...ma non vedo comunque perchè preoccuparsi, quando un soldato come Cashval non ha battuto ciglio per questa cosa ...
..senti Kou, ci ho riflettutto su, non possiamo collegarci ad un terminale qualsiasi, se ne prendiamo uno con una priorità troppo bassa rischiamo di essere scoperti e di non ottenere nessuna informazione, il luogo migliore per l'attacco sarebbe la sala server, ma penso che sia il luogo + protetto di tutta la base, pensavo quindi di andare a vedere quali sono i gusti relativi all'arredamento dell'ufficio del comandante della base. Generalmente, i comandanti sono persone con molte qualità, tranne quella informatica, pertanto è probabile che le protezioni sul quel terminale siano relativamente basse, e sicuramente i diritti di accesso relativamente alti.
potrei anche aggiungere che la videosorveglianza di quell'ufficio non sia attiva, in quanto ci saranno cose che il comandante non vuole fare sapere ai suoi subordinati. Se sei daccordo, non perdiamo ulteriore tempo ed andiamo.... "


[Qualcosa puzza di marcio dentro questa base, cerchiamo comunque di fare le cose fatte a modo, con tutti i crismi del caso, vediamo inoltre di non "pestare troppe cacche" nell'arrivare nell'ufficio del capo... ...la vedo grigia.... :D]

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Messaggioda Ghilbert » mer giu 14, 2006 11:28 pm

Kou Uraki

Ora che erano dentro la base nemica le sue continue discussioni con Cashval gli sembravano così futili... ora dovevano contare l'uno sull'altro, e il minimo errore poteva costare la vita a tutti.
"Buona fortuna Cashval!" Rispose all'ufficile di Zeon.
L'hangar era deserto e c'erano rimasi solo lui ed Onoa nei pressi del Camion con lo Zaku.
..senti Kou, ci ho riflettutto su, non possiamo collegarci ad un terminale qualsiasi, se ne prendiamo uno con una priorità troppo bassa rischiamo di essere scoperti e di non ottenere nessuna informazione, il luogo migliore per l'attacco sarebbe la sala server, ma penso che sia il luogo + protetto di tutta la base, pensavo quindi di andare a vedere quali sono i gusti relativi all'arredamento dell'ufficio del comandante della base. Generalmente, i comandanti sono persone con molte qualità, tranne quella informatica, pertanto è probabile che le protezioni sul quel terminale siano relativamente basse, e sicuramente i diritti di accesso relativamente alti.
potrei anche aggiungere che la videosorveglianza di quell'ufficio non sia attiva, in quanto ci saranno cose che il comandante non vuole fare sapere ai suoi subordinati
.

Kou pensò che probabilmente Onoa avesse ragione, e, ad ogni modo, era lui l'esperto informatico del gruppo e il più competente in quella faccenda, quindi la sua opinione andava enuta in grossa considerazione.
"Va bene Onoa, facciamo come vuoi tu ed andiamo a vedere se riusciamo ad infilarci in quell'ufficio. Ah, Onoa, cerca di avere un'espressione meno preoccupata, sei un fiero ufficiale Titans ora, ricordalo" disse, sorridendo all'amico

[nulla da segnalare, vediamo com'è questo uffcio e se ha bisogno di un tocca di arredamento AEUG ^^]
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Messaggioda Athrun Zala » mer giu 14, 2006 11:37 pm

[ufficio del comandante???ARGH come la vedo grigia mi sa che li devo raccogliere col cucchiaino....eppure le istruzioni erano semplici maledizione a me e quando li lascio soli :D]

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Messaggioda Patrick Johnson » lun giu 19, 2006 8:26 am

NdG = non per rompere le scatole, ma siamo fermi da cinque giorni. Il gioco prosegue a rilento. Chi deve postare (oltre al master) veda di lasciare un mex altrimenti rimaniamo impantanati.
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Messaggioda Ghilbert » lun giu 19, 2006 9:08 am

[penso manchi solo il master... gli ARtigli hanno postato tutti e tre, mentre voi alla base non so cosa dobbiate fare ^_^ Darcadia, illuminaci appena puoi ]
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Messaggioda Darcadia » mar giu 20, 2006 9:34 am

Master

Kou e Onoa

Onoa e Kou si orientarono nella struttura utilizzando la planimetria fornita loro durante il briefing. Il percorso per raggiungere l'ufficio del comandante era piuttosto lungo e aveva comportato la necessità di attraversare diverse zone sorvegliate. La tattica di Kou di sembrare naturali e indifferenti aveva funzionato con l'occasionale piantone di ruolo che spesso sembrava piuttosto assonnato e tutt'altro che all'erta. Kou non poteva fare a meno di notare che questa base non era molto operativa e che negli anni di relativa tranquillità ora i soldati si comportavano come se nulla di storto potesse accadere. Ovviamente ci dovevano essere membri molto operativi nei Titans ma qui era come in una base lontana dal fronte...
Arrivarono in prossimità della porta dell'ufficio e si accorsero che era osservata da una telecamera poco più in là in alto nel corridoio...
[sta a loro decidere cosa fare. Mancavo solo io. Scusatemi ragazzi ma in questi giorni ho trslocato e sto ancora procedendo, per cui ho avuto poco tempo tra questo e lavoro. entro oggi seguono i post per gli altri ;) ]]

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Messaggioda Lohaker » mar giu 20, 2006 5:35 pm

[Onoa Drengot]

"...certo che lo potevano mettere anche più vicino l'ufficio del comandante della base ....
adesso mi sento un po' + rilassato, ai due punti di controllo che abbiamo passato, non ci hanno degnato neppure di uno sguardo, qui sembra davvero che non si aspettino un attacco nemico, eppure lo stato di allerta dovrebbe essere ben + alto di così, in fondo questo posto dovrebbe essere ben sorvegliato visto quello che nasconde..."


Ma un nuovo punto di controllo comparve davanti a loro, Onoa riassunse un'aria indifferente, e lui e Kou proseguirono tranquilli nel loro tragitto, senza che nessuno facesse loro caso. Avrebbe avuto voglia di raccontare tutto quello che era successo con Shakti a Kou, ma non era il momento giusto, gia prima aveva rischiato di essere sentito dai soldati della guardia, così, visto che ormai si stavano addentrando in un'area in cui sarebbe stata sospetta la loro presenza, continuarono il loro tragitto in silenzio.
Erano quasi arrivati, e Kou si fermò improvvisamente, ed indicò ad Onoa una telecamera appesa al muro, Onoa alzò il pollice per far capire a Kou che aveva capito, e che ci avrebbe pensato lui a sistemare la cosa ....

Onoa iniziò ad osservare la telecamera per capire di che modello fosse, poi si guardò attorno per cercare da dove avessero fatto passare i cavi della videosorveglianza, ma non ne trovava traccia.. ...quindi guardò meglio la telecamera, e questa volta scorse due piccole antenne che spuntavano dalla parte superiore.... ...si mise una mano in fronte....

"ma certo, come ho fatto a non pensarci prima.... ...wireless !!!! chi ha ristrutturato questa base pensava + a finire in fretta che a renderla sicura ... ... o sicuramente ancora non sapeva che potesse esistere qualcuno come me ....."

Onoa era contento come un bambino sulle giostre, non avrebbe chiesto di meglio, era gia preoccupato del fatto di dover aprire pannelli, e cercare tra matasse di cavi per trovare quello giusto... ...ma così sarebbe stata una pacchia. Attivò il suo palmare e si mise in ricerca della rete wireless della telecamera, lanciò uno dei suoi programmini, affinati grazie all'esperienza acquisita nell'entrare abusivamente nei più svariati apparati elettronici, e fu dentro. Gli tornarono in mente i momenti passati nel tentativo di entrare nel sistema operativo di alice, ed un brivido gli scese per la schiena.. ...qui sarebbe stato un giochetto da ragazzi....
Mentre aspettava che il suo palmare acquisisse abbastanza secondi di filmato, onoa provò a sondare il resto della rete wireless, quella telecamera doveva pur essere attaccata ad un sistema centrale ....

[Onoa mentre aspetta di fare un filmatina abbastanza lungo da proporre al centro di controllo, mentre loro entrano nell'ufficio del comandante della base, prova a vedere se riesce ad entrare nel sistema di controllo della sorveglianza (con un semplice port scanner, senza voler forzare il sistema, solo per capire cosa c'è dall'altra parte) di sicuro non ci sono intrusion detection System in un sistema chiuso di videosorveglianza ;) Potrebbe venire comodo sapere che allarmi ci sono nell'ufficio, e magari poterli disabilitare.
Visto che il presidente è preso con la tesi, ho scritto un po' anche per lui :D:D]

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Messaggioda Darcadia » mar giu 20, 2006 6:30 pm

Master

Dragon Fangs
Il resto della squadra avanzava lentamente col favore delle tenebre. I mobil suit della squadra erano stati equipaggiati con manti termomimetici che li avvolgevano come mantelle. Claire apriva la strada a bordo di Fenris e Robert la seguiva da vicino fiancheggiato da Chen a bordo dei loro Zaku equipaggiati con beam rifles e due sturm faust ciascuno. Mark li seguiva con uno zaku equipaggiato con bazooka e due pod missili equipaggiati sulle gambe (anche lui equipaggiati di uno sturm faust). A fiancheggiare quest'ultimo c'era Cecil equipaggiato con un beam rifle e due sturm faust con il compito di proteggere le retrovie del gruppo.
"Baumer, tu sarai il mio secondo. La tua esperienza in battaglia ti qualifica per questa posizione. Mi aspetto che la squadra segua i tuoi ordini come seguirebbe i miei. Mi servirà anche la tua esperienza per valutare la situazione e ascolterò le tue eventuali osservazioni con attenzione. Chen darà supporto a Baumer. Jurghens invece fornirà fuoco di supporto alla squadra e dovremo fare in modo che nessun suit lo avvicini. La missione è di diversione e creare più danno possibile al nemico. non cercate di fare gli eroi e non esponetevi troppo. non ho bisogno di martiri ma di soldati! Quando riceveremo il segnale degli Artigli lanceremo un attacco al nemico. La chiave di questa azione è la velocità! non dobbiamo dare tempo al nemico di capire cosa succede ne di reagire con sufficiente forza. questa azione durerà poco più di cinque minuti. allo scadere di questo tempo ci disimpegneremo per raggiungere Reynolds e la sua squadra e riunirci con gli artigli. Se gli artigli dovessero impadronirsi come speriamo di uno o più prototipi allora daremo lo fuoco di copertura e insieme a loro ci ricongiungeremo con reynolds e gli altri."
Claire aveva illustrato il piano tattico di battaglia. i DF saebbero arrivati da sud col favore delle tenebre, termomimetizzati e con la copertura dei boschi a duecento metri dalla base. per la manovra di disimpegno si sarebbero diretti a ovest, verso il mare, dove la valiant li avrebbe estratti per sottrarli aall'inseguimento del nemico.
"Saremo in inferiorità numerica, tenetene conto e non fatevi circondare ne tagliare fuori dal gruppo."
Fenris rivolse al resto della squadra un segnale positivo col pollice verso l'alto a indicare che tutto procedeva per il meglio.
Raggiunsero rapidamentela posizione di spiegamento concordata prima dell'assalto.
Riuscivano a vedere l'installazione attraverso l'ingrandimento ottico dei loro suit e l'amplificazione della luce d'ambiente.
C'erano due GM II di guardia, uno sul lato est e l'altro sul lato ovest della base. Alcune torrette con mitragliatrici leggere completavano la difesa, ma non c'era dubbio che dato tempo a sufficienza un dispiegamento molto maggiore di forze avrebbe potuto essere impiegato.
lo Zaku di Cecil si girò segnalando con la mano un silenzioso allarme. Dalla destra della squadra (quindi da est) stavano avanzando dei mobil suit federali appena visibili a causa del bosco che circondava entrambe le squadre. L'analizzatore di bersagli riconobbe un Gundam da combattimento terrestre armato di cannone lancia reti e due GM II di tipo sconosciuto. Jurghens e Baumer riconobbero all'istante la livrea dei Blue Lightnings!
[i DF hanno il tempo per reagire. La visibilità limita pesantemente la mira e i BL ancora non fanno fuoco massimizzndo la loro copertura. Gli sturm faust sono potenti missili monouso per sfondare fortificazioni nemiche, con gli S sono meno precisi ma letali]

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Messaggioda RyuVegea » mar giu 20, 2006 7:23 pm

Mark Jurghens

Ebbene si, i grossi fuochi d'artificio li avrebbe scatenati lui come in passato.........cavolo, il suo Zaku con tutta quella roba sembrava più un carro armato che un mobile suit, un bazooka con 5 più 1 colpi, due pod di missili, 1 sturm faust, il BOWA beam rifle e la Heat Hawk.........si, finalmente era tornato in azione con il suo pane quotidiano, tanto armamento da usare a profusione in modo dinamico e imprevedibile......
Il suo ruolo era più che chiaro, una copertura fitta e stratificata su tutta la squadra e poi.........svuotare i caricatori sulla base nemica per distruggere tutto ciò che di essa era visibile.
Un lavoro strategico e nevralgico, l'ideale per un Jolly come Mark.

Era strano, neanche a farlo apposta e lui si ritrovava proprio spalla a spalla con Cecil.......quel ragazzo così taciturno e solitario a cui aveva lasciato spazio nel Briefing......che ironia......beh, una cosa era certa, anche a costo della vita Mark avrebbe coperto la squadra.......avrebbe dimostrato che la fiducia che gli era stata data era stata ben riposta.
L'ex-collaudatore zeoniano fece un rapido check dei sistemi di bordo, tutto sembrava funzionare senza il minimo problema, il suo lavoro in officina lo aveva premiato dandogli una messa a punto degna di quel nome.

Senza dire niente osservò il tacito segno del proprio compagno di squadra a bordo di quel singolare Zaku blu scuro e subito reagì fulmineo sul tastierino alphanumerico sul bracciolo destro del proprio sedile di pilotaggio, spedendo a tutta la squadra li presente un messaggio criptato in "Text Only" su bassissima frequenza per evitare l'intercettazione:

"Jurghens a squadra: Avvistati tre contatti OSTILI alle nostre ore tre in direzione est, Modelli identificati come RX-79G Gundam e RGM-179 GMII, ATTENZIONE BLUE LIGHTNINGS IN FORMAZIONE
Suggerisco mantenimento attività termo-stealth e aumento copertura a vista in attesa che i contatti si portino in posizione a noi più favorevole.
Attendo istruzioni.
"

Che diavolo ci facevano laggiù i Blue Lightnings...........dannati......per un pelo non facevano fuori Kate..........Jurghens mantenne la calma anche se per qualche breve istante il suo respiro si fece leggermente affannato appannando lievemente il casco della sua normal suit.........
Per aumentare la sua "invisibilità" si abbassò leggermente sul terreno sfruttando la copertura offerta dagli alberi, nel contempo, con la canna del bazooka, imbracciato con la mano destra, fece cenno a Cecil nelle sue immediate vicinanze di imitarlo abbassandosi maggiormente sul suolo per fruttare la copertura offerta dalla foresta.
Mark, accorto e vigile come un falco, regolò la portata dei sensori al massimo e settò l'ingrandimento per tenere d'occhio tutto il terzetto dei BL, il classico colore rosato del mono-eye visualization system era sostituito da un pallido verde sintomo del cambio di visuale da standard a notturna.
Le unità nemiche si muovevano in direzione della base e sembravano non averli visti, ma la prudenza in quei casi non era mai troppa, la loro missione non consisteva nell'ingaggiare ostili prima che "gli artigli" avesero concluso il loro spettacolo, dovevano aspettare e colpire come lampi al momento giusto........ma si sa, tutte le grandi operazioni avevano degli imprevisti, e Mark sapeva, che di li a poco tutto sarebbe potuto cambiare.

[Mark si sente esaltato per il proprio ruolo, ha l'occasione per poter dimostrare di valere qualcosa ed é deciso a compiere il proprio dovere in modo impeccabile, dopo la segnalazione di Cecil Mark in comunicazione silenziosa sfruttando i sempre validi Text Only lancia l'allarme alla squadra e sfrutta la posizione per acquisire copertura termica
aspettando gli ordini di Robert e Claire, dopo questo tiene d'occhio la squadra nemica sfruttando lo stereotipo PILOTA COLLAUDATORE (4) + la qualità ATTENTO OSSERVATORE (1) per avere sempre la loro posizione e per poter in modo tempestivo cannoneggiare su di essa per coprire la squadra.]
Ultima modifica di RyuVegea il mar giu 20, 2006 9:22 pm, modificato 1 volta in totale.
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Messaggioda Patrick Johnson » mar giu 20, 2006 7:56 pm

Robert Baumer

Robert si sentiva ancora sorpreso. Era appena arrivato e il comandante Claire aveva richiesto lui come suo secondo durante l'operazione di diversione per permettere all'altra squadra di compiere il proprio compito in modo perfetto. Stava per tornare in azione, anzi, lo era già. L'oscillazione del suo Zaku era qualcosa che ricordava con affetto e che ora lo faceva sentire sempre più a casa, ora sapeva benissimo che quella era l'unica cosa che gli serviva, combattere per qualcosa, per qualcuno.

Ma ora non era il tempo dei ricordi o della filosofia retorica, era il tempo del sangue e della guerra e aveva degli uomini a cui badare e da portare vivi e vegeti alla base a bersi una birra e vivere fino al giorno successivo.

"Baumer, tu sarai il mio secondo. La tua esperienza in battaglia ti qualifica per questa posizione. Mi aspetto che la squadra segua i tuoi ordini come seguirebbe i miei. Mi servirà anche la tua esperienza per valutare la situazione e ascolterò le tue eventuali osservazioni con attenzione. Chen darà supporto a Baumer. Jurghens invece fornirà fuoco di supporto alla squadra e dovremo fare in modo che nessun suit lo avvicini. La missione è di diversione e creare più danno possibile al nemico. non cercate di fare gli eroi e non esponetevi troppo. non ho bisogno di martiri ma di soldati! Quando riceveremo il segnale degli Artigli lanceremo un attacco al nemico. La chiave di questa azione è la velocità! non dobbiamo dare tempo al nemico di capire cosa succede ne di reagire con sufficiente forza. questa azione durerà poco più di cinque minuti. allo scadere di questo tempo ci disimpegneremo per raggiungere Reynolds e la sua squadra e riunirci con gli artigli. Se gli artigli dovessero impadronirsi come speriamo di uno o più prototipi allora daremo lo fuoco di copertura e insieme a loro ci ricongiungeremo con reynolds e gli altri."


"Roger leader" disse rispondendo a Claire, mentre analizzava la situazione. Erano tre Zaku armati di armi a medio raggio e uno alla media lunga distanza. Era chiaro che bisognava proteggere Jurghens, in uno scontro corpo a corpo sarebbe finito malamente.

Baumer osservò la zona d'attacco richiamando sul display la mappa della zona e controllando i dati missione oltre che osservare con l'ottica dello Zaku le installazioni difensive visibili, in particolar modo gli hangar di rimessa per i Mobile Suite ed eventuali pipelines di rifornimento [NDG = Baumer in questo caso utilizza INTUITO TATTICO (2) per cercare un metodo d'attacco efficace da consigliare a Claire].

Poi tutto ad un tratto, la mappa venne messa da parte e una scritta lampeggiante avvisava l'arrivo da un messaggio da parte di Jurghens. Istintivamente, Baumer voltò lo sguardo del suo ciclope verso il membro di squadra che puntava verso una certa direzione. Senza attendere oltre, Robert consultò lo schermo.

*Bello... banditi* osservò meglio il nemico e confermò l'ipotesi di Jurghens... erano i Blue Lightnings.

Bisognava prendere una rapida decisione, sicuramente sarebbe stato da sciocchi attaccare subito, tant'è che erano ancora al sicuro nel bosco e con i sistemi di copertura e camuffamento non dovevano essere facilmente identificabili da quelle distanza.

Senza attendere oltre, prese la tastiera e cominciò a redigere un'idea a Claire [NDG : Riutilizza ancora il proprio stereotipo SENSO TATTICO (2)]. Se tutto andava bene, quei bastardi non li avevano ancora individuati e scatenare ora un pandemonio sarebbe stato da stupidi. Era meglio attendere e scaricare tutto il fuoco quando meno se l'aspettavano creando maggiore confusione e portarli presso un'altra locazione.

[NdG : Robert fa letteralmente quello che viene detto. Rammento al master che lo Zaku di Robert ha un problema al braccio destro che potrebbe tramutarsi in una rottura... peccato che Rob sia mancino e che non si sia accorto del problema alla partenza.][/quote]
Ultima modifica di Patrick Johnson il mer giu 21, 2006 8:34 am, modificato 1 volta in totale.
Immagine

Robert Baumer, pilot of the MS-06 F2 AEUG Custom

--Belive in the sign of Z!--

--Gundam UC Century Fan--

"Il mio casato, lo porto sulle spalle" Brynden Tully]
"L'inverno stà arrivando"[i] Motto Casata Stark


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