P2P: l'Unione Europea verso una stretta sul P2P
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Re: P2P: l'Unione Europea verso una stretta sul P2P
Bhe che dire oltre ad un "aspettiamo è vediamo quel che succede nei fatti..."
Sistemi come Share permettono di trasmette in modo criptato e quindi anonimo...
...staremo a vedere...
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Re: P2P: l'Unione Europea verso una stretta sul P2P
che bella notiziola di prima mattina...
http://punto-informatico.it/2228919/PI/ ... USA/p.aspx
Google consegnerà i dati degli utenti ( tutti, ivi compresi noialtri) al governo USA....purchè glielo chieda secondo le regole della legge.......
Non riguarda il P2p ma non volevo aprire un post ad hoc......
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Re: P2P: l'Unione Europea verso una stretta sul P2P
Beh Wing io no sarei così ottimista...
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Re: P2P: l'Unione Europea verso una stretta sul P2P
Il problema è quando monitorizzando le tue abitudini ...
non so te ma a me un po scoccia essere skedato ma purtroppo questo avviene anche senza l'ausilio di google!
non so te ma a me un po scoccia essere skedato ma purtroppo questo avviene anche senza l'ausilio di google!
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Re: P2P: l'Unione Europea verso una stretta sul P2P
Personalmente,Wingzeta, anche se non faccio praticamente nulla di quanto citi non amo che altri si intrufolino nella mia vita privata senza che io lo autorizzi...salvo che non vi sia un'inchiesta penale della nostra magistratura in corso!!
E per fatti seri. Con le nostre garanzie della nostra legislazione sulla privacy... in questo modo è inaccettabile,a prescindere dalle intenzioni.
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Re: P2P: l'Unione Europea verso una stretta sul P2P
Solo con le garanzie nostre.wingzeta ha scritto:Da quello che ho capito nn guardano nel pc di ogni utente, spiando le foto o ogni possibile foglio word o excel contenente dati finanziari o bancari di una persona, una famiglio o un'azienda. Semplicemente tengono in memoria i siti di ogni utente.
Se è per combattere la pedofilia online o qualunque altra forma di delinquenza che usa internet, ben venga
E' un discorso lungo.
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Re: P2P: l'Unione Europea verso una stretta sul P2P
Riprendo il disorso rifacendomi alla news che ho letto qualche giorno fa su ANN, ma visto che ora è apparsa anche su animeclick ve la linko.
http://animeclick.lycos.it/notizia.php? ... #messaggio
Questa è stata la mia risposta al riguardo:
Ho già dato un'occhiata alla cosa. Se la qualità video delle raw sarà come deve essere, e i prezzi si manterranno contenuti (avevo letto mi pare 2 dollari a episodio), io non ci vedo nulla di male. Il fansub potrebbe indirizzarsi sul softsub (leggero o pesante a seconda dei pc) e ognuno di noi si comprerebbe legalmente la sua copia dell'episodio online. Se poi uno vuole i sub ufficiali, i booklet etc etc si compra i dvd ufficiali. Altrimenti si è già comprato gli ep legalmente e semplicemente si tiene i sub del suo gruppo preferito. Sarebbe un'ottima soluzione a mio avviso. Che il servizio sia soddisfacente però. Già 2 dollari a ep per 4 settimane sono 8 euro, che per la semplice raw video sono diciamo perfetti. Che non si inventino downscaling delle raw HD o autopeggioramento del video per costringere a comprare i DVD <.<
http://animeclick.lycos.it/notizia.php? ... #messaggio
Questa è stata la mia risposta al riguardo:
Ho già dato un'occhiata alla cosa. Se la qualità video delle raw sarà come deve essere, e i prezzi si manterranno contenuti (avevo letto mi pare 2 dollari a episodio), io non ci vedo nulla di male. Il fansub potrebbe indirizzarsi sul softsub (leggero o pesante a seconda dei pc) e ognuno di noi si comprerebbe legalmente la sua copia dell'episodio online. Se poi uno vuole i sub ufficiali, i booklet etc etc si compra i dvd ufficiali. Altrimenti si è già comprato gli ep legalmente e semplicemente si tiene i sub del suo gruppo preferito. Sarebbe un'ottima soluzione a mio avviso. Che il servizio sia soddisfacente però. Già 2 dollari a ep per 4 settimane sono 8 euro, che per la semplice raw video sono diciamo perfetti. Che non si inventino downscaling delle raw HD o autopeggioramento del video per costringere a comprare i DVD <.<


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Re: P2P: l'Unione Europea verso una stretta sul P2P
carissimo io ho già detto il mio pensiero in altra sede:
Gonzo all'attacco, contro i fansub...è sballato come titolo..Gonzo non assalta nessuno.
Da quel che ne sò io i veri fansubber - almeno da noi- vedono davvero nella loro attività un'azione promozionale per l'animazione e non altro...famosa querelle sull'anime di Jeeg nuovo..se la D/visual fossimo stati sicuri che l'avesse fatto in tempi brevi e non ..in secoli,non credo che saremmo andati a caccia del fansub in stile cospiratorio!!
Ci saremmo al più guardati quelli inglesi..invece ...sembrava proprio una cospirazione ..nà cosa assurda dove alla fine l'unico che ha fatto una figuraccia è Colpi...che dopo un'anno deve dirmi: dove sono i DVD ??
A momenti si parlerà della nuova opera di Go Nagai,se viene fuori con le sue filippiche giù spernacchiamento..
Gonzo fà una cosa seria e anche il tuo discorso è serio.
Darebbe vita a quella cooperazione che per me è la vera via...
Gonzo all'attacco, contro i fansub...è sballato come titolo..Gonzo non assalta nessuno.
Da quel che ne sò io i veri fansubber - almeno da noi- vedono davvero nella loro attività un'azione promozionale per l'animazione e non altro...famosa querelle sull'anime di Jeeg nuovo..se la D/visual fossimo stati sicuri che l'avesse fatto in tempi brevi e non ..in secoli,non credo che saremmo andati a caccia del fansub in stile cospiratorio!!
Ci saremmo al più guardati quelli inglesi..invece ...sembrava proprio una cospirazione ..nà cosa assurda dove alla fine l'unico che ha fatto una figuraccia è Colpi...che dopo un'anno deve dirmi: dove sono i DVD ??
A momenti si parlerà della nuova opera di Go Nagai,se viene fuori con le sue filippiche giù spernacchiamento..
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Re: P2P: l'Unione Europea verso una stretta sul P2P
Ti quoto in tutto e per tutto, dal titolo errato al tuo discorso completo. Mi da fastidio che vedendo i commenti su animeclick la gente gira coi paraocchi. Son li che dicono solo Gonzo fa schifo e io gli anime su youtube non li vedo. Ma cos'è? La gara a chi fa +1? <-< Questa può essere la giusta occasione per "legalizzare" il fansub. Per quanto riguarda quelli che dicono "Ma le aziende dei vari paesi (per esempio Dynit in italia) come la prenderebbero? Beh a mio avviso, chi non scarica adesso anime, non li scaricherà nemmeno se fossero a pagamento. La quantità di persone che utilizza internet per gli anime è comunque mooooolto bassa (nn venitemi a dire che noi che abbiamo sui 1500 circa download settimanali di gundam 00, sodiisfiamo la richiesta di tutti i fan Italiani di gundam?). Non penso nemmeno che la Dynit avrebbe fatto quei box per sole 1500 persone ^^;. Uso l'esempio di gundam perchè è una delle poche serie curate da solo un gruppo, quindi abbiamo dati più precisi (vabè ci sarà scappato qualche centinaio tramite mulo, ma vabè). Quindi non penso proprio che esista questo problema. Chi comprava dvd ora, li comprerà anche tra 20 anni.Debris ha scritto:carissimo io ho già detto il mio pensiero in altra sede:
Gonzo all'attacco, contro i fansub...è sballato come titolo..Gonzo non assalta nessuno.
Da quel che ne sò io i veri fansubber - almeno da noi- vedono davvero nella loro attività un'azione promozionale per l'animazione e non altro...famosa querelle sull'anime di Jeeg nuovo..se la D/visual fossimo stati sicuri che l'avesse fatto in tempi brevi e non ..in secoli,non credo che saremmo andati a caccia del fansub in stile cospiratorio!!
Ci saremmo al più guardati quelli inglesi..invece ...sembrava proprio una cospirazione ..nà cosa assurda dove alla fine l'unico che ha fatto una figuraccia è Colpi...che dopo un'anno deve dirmi: dove sono i DVD ??
A momenti si parlerà della nuova opera di Go Nagai,se viene fuori con le sue filippiche giù spernacchiamento..
Gonzo fà una cosa seria e anche il tuo discorso è serio.
Darebbe vita a quella cooperazione che per me è la vera via...


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Re: P2P: l'Unione Europea verso una stretta sul P2P
Teoricamente anche registrare cose dalla tv non sarebbe "legale". Lo fanno tutti. Ma non dovrebbe esserlo.
Secondo me è la mossa giusta questa. Renderebbe giustizia a ciò che il fansub è.
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Re: P2P: l'Unione Europea verso una stretta sul P2P
Io la vedo così:
2(perchè sembra costeranno sui 2 dollari)x4(4 ep in un mese) = 8 - 10 euro.
1DVD = 3 - 4 ep = 25 euro
1 ep da 2 dollari ha come dici tu, audio giappo. Qual'è la diretta conseguenza?
Che la gente si chiederà, e mo che faccio? Spendo 25 euro per 4 ep dopo chissà quanti anni (sempre se arrivano) ma ho tradu ufficiale e audio ita?
O mi compro l'ep solo audio Jp e mi prendo i sub?
Da qui secondo me nascerebbe una cosa che in questi tempi servirebbe.
Se spendi 2 - 3 dollari per un anime, vuoi che questo sia quello definitivo. Dunque le scelte dei fan saranno più selettive.
Diciamocela, io non sono molto favorevole ai millemila gruppi che esistono di fansub. Una bella pulizia servirebbe. Molti lo fanno solo perchè al giorno d'oggi sembra quasi una moda.
Se il futuro che ci si prospetta sarà questo, per me ben venga. Questo perchè io so che (almeno per quanto riguarda le nostre opere), la spesa vale la pena.
Se posso scegliere, preferisco tenermi la versione StaRSubbeR anche dopo che escono i DVD in Italia.
Ora, non prendetela come autocompiacimento, io stesso sono il più giovane del gruppo, e alcune serie che abbiamo fatto necessitano una buona risistematina. E ciò avverrà, con calma ma avverrà.
Siamo ormai abituati ad assistere ai massacri che vengono compiuti sugli anime anche nelle versioni DVD (come la qualità video del povero Full Metal Alchemist), indi non mi aspetto poi tantissimo dalle case italiane.
Poi oh, certe serie sono venute fuori molto bene, come ad esempio (che stò seguendo ultimamente) c'è Noein, di cui apprezzo molto il doppiaggio italiano.
Ma contate quante delle serie che ogni anno escono in Giappone arrivano fin qui ^^
Non è nemmeno giusto che la gente lavori per creare molti gioiellini di animazione e poi noi cene stiam qui belli belli a prenderci tutto gratuitamente.
Per la storia dei soldi che noi dovremmo pagare per una cosa che i Giappi vedono gratis...
Vedetela così...loro pagano le tasse e i canoni tv per il giappone come noi per l'Italia.
E poi scommetto che ci sono millemila Giapponesi che pagherebbero ORO per vedersi La Prova del Cuoco con la Clerici XD
2(perchè sembra costeranno sui 2 dollari)x4(4 ep in un mese) = 8 - 10 euro.
1DVD = 3 - 4 ep = 25 euro
1 ep da 2 dollari ha come dici tu, audio giappo. Qual'è la diretta conseguenza?
Che la gente si chiederà, e mo che faccio? Spendo 25 euro per 4 ep dopo chissà quanti anni (sempre se arrivano) ma ho tradu ufficiale e audio ita?
O mi compro l'ep solo audio Jp e mi prendo i sub?
Da qui secondo me nascerebbe una cosa che in questi tempi servirebbe.
Se spendi 2 - 3 dollari per un anime, vuoi che questo sia quello definitivo. Dunque le scelte dei fan saranno più selettive.
Diciamocela, io non sono molto favorevole ai millemila gruppi che esistono di fansub. Una bella pulizia servirebbe. Molti lo fanno solo perchè al giorno d'oggi sembra quasi una moda.
Se il futuro che ci si prospetta sarà questo, per me ben venga. Questo perchè io so che (almeno per quanto riguarda le nostre opere), la spesa vale la pena.
Se posso scegliere, preferisco tenermi la versione StaRSubbeR anche dopo che escono i DVD in Italia.
Ora, non prendetela come autocompiacimento, io stesso sono il più giovane del gruppo, e alcune serie che abbiamo fatto necessitano una buona risistematina. E ciò avverrà, con calma ma avverrà.
Siamo ormai abituati ad assistere ai massacri che vengono compiuti sugli anime anche nelle versioni DVD (come la qualità video del povero Full Metal Alchemist), indi non mi aspetto poi tantissimo dalle case italiane.
Poi oh, certe serie sono venute fuori molto bene, come ad esempio (che stò seguendo ultimamente) c'è Noein, di cui apprezzo molto il doppiaggio italiano.
Ma contate quante delle serie che ogni anno escono in Giappone arrivano fin qui ^^
Non è nemmeno giusto che la gente lavori per creare molti gioiellini di animazione e poi noi cene stiam qui belli belli a prenderci tutto gratuitamente.
Per la storia dei soldi che noi dovremmo pagare per una cosa che i Giappi vedono gratis...
Vedetela così...loro pagano le tasse e i canoni tv per il giappone come noi per l'Italia.
E poi scommetto che ci sono millemila Giapponesi che pagherebbero ORO per vedersi La Prova del Cuoco con la Clerici XD


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Re: P2P: l'Unione Europea verso una stretta sul P2P
Si però noi praticamente il sub eng nn lo stiamo considerando da ormai 10 ep ^^;wingzeta ha scritto:l'AntonellinaKira ha scritto:
E poi scommetto che ci sono millemila Giapponesi che pagherebbero ORO per vedersi La Prova del Cuoco con la Clerici XD![]()
![]()
![]()
Per la questione dei subber io la vedo in modo opposto. più ce ne sono meglio è..... guarda 00.... se ci fossero stati solo i mendoi ora saremmo ancora lì ad aspettarci il 23 sub eng.... mentre fortunatamente abbiamo il 24 sub eng, che nn sarà perfetto ma almeno si capisce quello che dicono.


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Re: P2P: l'Unione Europea verso una stretta sul P2P
La pazienza è la virtù dei forti giovane padawan xD (cmq si, posso capire se qualcuno mi mette davanti na cosa in tedesco sclero io °°). Chiuso OT


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Re: P2P: l'Unione Europea verso una stretta sul P2P
^__^
I giovani Padavan lo sanno lo svedese?? ( in effetti credo che useranno sottotitoli in inglese)
potrebbero magari provare questa alternativa alla semplice caccia alle streghe delle Major ( mi piace il titolo)
Headweb.
http://punto-informatico.it/2247066/PI/ ... zia/p.aspx
Roma - Prezzi competitivi, nessun sistema DRM a imbrigliare i file, download veloci e meritocrazia: questa la proposta di Headweb, servizio svedese per il download legale di film a mezzo torrent.
Ad annunciare i primi risultati di Headweb ( sito ufficiale http://www.headweb.com/ )
è uno dei suoi ideatori, Peter Alvarsson: a pochi mesi dall'avvio del progetto sono numerosi gli utenti registrati, utenti che hanno fatto acquisti e rendono disponibile la propria banda in upload per guadagnare punti da reinvestire nell'acquisto di film. Tutti i file messi a disposizione sulla piattaforma Headweb sono privi di lucchetti di sorta, tutti i file sono legalmente distribuiti con il consenso degli autori, con cui Headweb condivide le entrate.
Headweb sta prendendo piede, ma avviare il servizio non è stato un'impresa facile: non si trattava di convincere gli utenti a migrare dagli ordinari sistemi P2P, non si trattava di ritagliarsi uno spazio in uno scenario di condivisione gratuita. La barriera al successo del servizio è la diffidenza dei produttori di contenuti: "Ci sono voluti quasi due anni per convincere gli studios che le offerte DRM free rappresentassero il futuro - spiega Alvarsson - non tutti sono ancora convinti, ma ci siamo vicini. Sono sempre più gli studios che stanno iniziando a capire che i sistemi DRM non sono ben accetti dai consumatori e che si devono scegliere altre soluzioni".
Un sistema di watermarking sviluppato da Headweb a tracciare i percorsi dei file è l'assicurazione che il servizio offre agli studios che temono che i propri contenuti, una volta ottenuti dagli utenti legalmente, possano venire disseminati illegalmente in rete. A quasi 5 mesi dall'avvio sono circa 500 i film disponibili per lo sharing: si tratta di prodotti in formato e in qualità DVD, a prezzi che oscillano tra i 4 e i 10 euro, film fruibili sul proprio computer, masterizzabili a piacere anche mediante il software fornito da Headweb al momento della registrazione.
I netizen apprezzano: sono migliaia gli utenti registrati, attratti dalla libertà con cui possono utilizzare i file che acquistano, attratti dal meccanismo che consente loro di accumulare punti per ottenere download gratuiti. Fa guadagnare punti collaborare alla manutenzione del sito di Headweb, fa guadagnare punti scrivere recensioni dei film del catalogo, fa guadagnare punti l'invito di amici nella comunità di Headweb.
Ma è soprattutto il comportamento da condivisore a premiare gli utenti: fare da seed per un file di cui si è terminato il download è un modo di accumulare punti, 50 GB di upload danno diritto al download gratuito di un film. Sono gli utenti stessi ad aver messo in atto strategie che consentono loro di vivere di rendita mettendo a disposizione la banda inutilizzata: acquistando e condividendo i film più richiesti possono accumulare, in tempi brevi, punti necessari per ampliare la propria videoteca. Sfruttando questo meccanismo, Headweb scarica sui propri utenti i costi di gestione della banda, aprendo la strada ad un risparmio che consente di ricompensare comunque gli autori dei contenuti che gli utenti si aggiudicano gratuitamente.
Il servizio è ora disponibile solo per i netizen svedesi, il numero di film che circola nella community è limitato, il formato è unicamente quello DVD.
Il fatto però che etichette, produttori di contenuti e distributori inizino a credere sempre di più nelle soluzioni DRM free, il fatto che gli utenti si dimostrino disposti a pagare per alternative legali, di qualità e non lucchettate, spinge gli operatori di Headweb a cavalcare l'onda e offrire sevizi sempre più differenziati: verranno aggiunti nuovi formati, più compatti, la possibilità di accedere al servizio verrà estesa agli utenti di altri paesi, si tenterà di ampliare sempre sempre di più il catalogo. L'obiettivo del team di Headweb è ambizioso: insidiare il primato della connazionale Baia dei Pirati.
I giovani Padavan lo sanno lo svedese?? ( in effetti credo che useranno sottotitoli in inglese)
potrebbero magari provare questa alternativa alla semplice caccia alle streghe delle Major ( mi piace il titolo)
Headweb.
http://punto-informatico.it/2247066/PI/ ... zia/p.aspx
Roma - Prezzi competitivi, nessun sistema DRM a imbrigliare i file, download veloci e meritocrazia: questa la proposta di Headweb, servizio svedese per il download legale di film a mezzo torrent.
Ad annunciare i primi risultati di Headweb ( sito ufficiale http://www.headweb.com/ )
è uno dei suoi ideatori, Peter Alvarsson: a pochi mesi dall'avvio del progetto sono numerosi gli utenti registrati, utenti che hanno fatto acquisti e rendono disponibile la propria banda in upload per guadagnare punti da reinvestire nell'acquisto di film. Tutti i file messi a disposizione sulla piattaforma Headweb sono privi di lucchetti di sorta, tutti i file sono legalmente distribuiti con il consenso degli autori, con cui Headweb condivide le entrate.
Headweb sta prendendo piede, ma avviare il servizio non è stato un'impresa facile: non si trattava di convincere gli utenti a migrare dagli ordinari sistemi P2P, non si trattava di ritagliarsi uno spazio in uno scenario di condivisione gratuita. La barriera al successo del servizio è la diffidenza dei produttori di contenuti: "Ci sono voluti quasi due anni per convincere gli studios che le offerte DRM free rappresentassero il futuro - spiega Alvarsson - non tutti sono ancora convinti, ma ci siamo vicini. Sono sempre più gli studios che stanno iniziando a capire che i sistemi DRM non sono ben accetti dai consumatori e che si devono scegliere altre soluzioni".
Un sistema di watermarking sviluppato da Headweb a tracciare i percorsi dei file è l'assicurazione che il servizio offre agli studios che temono che i propri contenuti, una volta ottenuti dagli utenti legalmente, possano venire disseminati illegalmente in rete. A quasi 5 mesi dall'avvio sono circa 500 i film disponibili per lo sharing: si tratta di prodotti in formato e in qualità DVD, a prezzi che oscillano tra i 4 e i 10 euro, film fruibili sul proprio computer, masterizzabili a piacere anche mediante il software fornito da Headweb al momento della registrazione.
I netizen apprezzano: sono migliaia gli utenti registrati, attratti dalla libertà con cui possono utilizzare i file che acquistano, attratti dal meccanismo che consente loro di accumulare punti per ottenere download gratuiti. Fa guadagnare punti collaborare alla manutenzione del sito di Headweb, fa guadagnare punti scrivere recensioni dei film del catalogo, fa guadagnare punti l'invito di amici nella comunità di Headweb.
Ma è soprattutto il comportamento da condivisore a premiare gli utenti: fare da seed per un file di cui si è terminato il download è un modo di accumulare punti, 50 GB di upload danno diritto al download gratuito di un film. Sono gli utenti stessi ad aver messo in atto strategie che consentono loro di vivere di rendita mettendo a disposizione la banda inutilizzata: acquistando e condividendo i film più richiesti possono accumulare, in tempi brevi, punti necessari per ampliare la propria videoteca. Sfruttando questo meccanismo, Headweb scarica sui propri utenti i costi di gestione della banda, aprendo la strada ad un risparmio che consente di ricompensare comunque gli autori dei contenuti che gli utenti si aggiudicano gratuitamente.
Il servizio è ora disponibile solo per i netizen svedesi, il numero di film che circola nella community è limitato, il formato è unicamente quello DVD.
Il fatto però che etichette, produttori di contenuti e distributori inizino a credere sempre di più nelle soluzioni DRM free, il fatto che gli utenti si dimostrino disposti a pagare per alternative legali, di qualità e non lucchettate, spinge gli operatori di Headweb a cavalcare l'onda e offrire sevizi sempre più differenziati: verranno aggiunti nuovi formati, più compatti, la possibilità di accedere al servizio verrà estesa agli utenti di altri paesi, si tenterà di ampliare sempre sempre di più il catalogo. L'obiettivo del team di Headweb è ambizioso: insidiare il primato della connazionale Baia dei Pirati.
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Re: P2P: l'Unione Europea verso una stretta sul P2P
Avete letto la nota di Animeclick??
COsa ne pensate???
Questa nota:
http://animeclick.lycos.it/notizia.php?id=19028
Il 9 maggio la polizia di Kyoto ha arrestato tre uomini sospettati di aver condiviso illegalmente anime nei circuiti di file-sharing.
Secondo le prime informazioni trapelate, i tre, conosciuti come Ys2, 92j e Ynx, sarebbero dei popolari encoders di anime le cui RAW (episodi in alta qualità rippati dai canali satellitari in alta definizione) verrebbero spesso utilizzate come base da molti gruppi di fansubbers e distribuite con programmi di file-sharing come il popolare Winny.
Tra i tre il più attivo era probabilmente Ys2. Si stima che, complessivamente, avessero in distribuzione un numero di episodi superiore alle 3.000 unità.
Ricordiamo che secondo le leggi attualmente vigenti in Giappone, si può intentare causa contro il singolo che immette in rete illegalmente materiale coperto da diritti d’autore, ma diversamente dagli Stati Uniti e altri paesi, è legale scaricare tali files, ma solo per uso privato.
A dicembre, dopo la richiesta del parere dell’opinione pubblica sulla questione, il sottogruppo dell'Agenzia giapponese per gli Affari Culturali ha ricevuto ben 7.500 risposte, la maggior parte contraria alla modifica dell’articolo 30 sul diritto d'autore. Makoto Kawase, capo del Copyrighted Work Circulation Promotion Department, ha notato che in nessun’altra occasione erano arrivati così tanti commenti, ma che la revisione della legge sul diritto d’autore è praticamente inevitabile
COsa ne pensate???
Questa nota:
http://animeclick.lycos.it/notizia.php?id=19028
Il 9 maggio la polizia di Kyoto ha arrestato tre uomini sospettati di aver condiviso illegalmente anime nei circuiti di file-sharing.
Secondo le prime informazioni trapelate, i tre, conosciuti come Ys2, 92j e Ynx, sarebbero dei popolari encoders di anime le cui RAW (episodi in alta qualità rippati dai canali satellitari in alta definizione) verrebbero spesso utilizzate come base da molti gruppi di fansubbers e distribuite con programmi di file-sharing come il popolare Winny.
Tra i tre il più attivo era probabilmente Ys2. Si stima che, complessivamente, avessero in distribuzione un numero di episodi superiore alle 3.000 unità.
Ricordiamo che secondo le leggi attualmente vigenti in Giappone, si può intentare causa contro il singolo che immette in rete illegalmente materiale coperto da diritti d’autore, ma diversamente dagli Stati Uniti e altri paesi, è legale scaricare tali files, ma solo per uso privato.
A dicembre, dopo la richiesta del parere dell’opinione pubblica sulla questione, il sottogruppo dell'Agenzia giapponese per gli Affari Culturali ha ricevuto ben 7.500 risposte, la maggior parte contraria alla modifica dell’articolo 30 sul diritto d'autore. Makoto Kawase, capo del Copyrighted Work Circulation Promotion Department, ha notato che in nessun’altra occasione erano arrivati così tanti commenti, ma che la revisione della legge sul diritto d’autore è praticamente inevitabile