UC 0079: Ocelot memory
Inviato: sab set 01, 2007 6:42 pm
Ecco la preview del primo episodio di questa storia che sto scrivendo.
Siamo nell'UC0079, Zeon sta invadendo la Terra, è l'11 marzo, alla compagnia MS 'Ocelot' viene affidata una importante missione...
EP 01: Il sole della California
11 marzo 0079 U.C.
I Komusai avrebbero cominciato la discesa attraverso l'atmosfera terrestre entro pochi minuti, per la maggior parte dei soldati delle forze d'assalto a bordo quella era la prima volta che provavano quell'esperienza: pochi di coloro nati su Side 3 avevano mai compiuto un viaggio sulla Terra.
“Inizio del rientro atmosferico fra quattro minuti!”.
“Controllare le cinture di sicurezza! Devono essere allacciate!”.
“Controllate la sicura delle armi!”.
Gli ordini si susseguivano frenetici, ormai mancava poco e i Komusai avrebbero completato il rientro atmosferico.
L'operazione non era semplice, a bordo dei sei Komusai partecipanti all'operazione c'erano quattro MS, quattro carri e due compagnie di forze speciali con alcuni fuoristrada armati, questa forza d'assalto sarebbe dovuta atterrare nel bel mezzo del principale spazioporto militare del Nord-America: la California Base; la riuscita dell'operazione dipendeva dall'effetto sorpresa, se i federali avessero fatto in tempo ad organizzare la difesa ogni speranza di completare la missione in maniera pulita e veloce si poteva dire perduta, come se non bastasse era stato esplicitamente ordinato di catturare le infrastrutture della base intatte in modo che potessero essere riutilizzate il prima possibile; tutta l'operazione sarebbe avvenuta di notte.
“Sarà dura” mormorò Luis Chator, sergente maggiore della 21° compagnia MS 'Ocelot', mentre ricontrollava il piano della missione.
Aveva ragione, se i radar federali di allerta precoce del Nord-America li avessero individuati si sarebbero trovati addosso di tutto: dai missili terra-aria ai caccia e se anche fossero riusciti ad arrivare alla California Base indenni avrebbero trovato i carri ed i soldati federali ad accoglierli.
Quell'operazione era fondamentale, se avesse avuto successo le forze di Zeon avrebbero avuto le chiavi per la conquista della costa Ovest americana e del Centro America: Seattle, Citta del Messico, San Francisco, Los Angels e tutte le altri principali città sarebbero cadute nelle mani del Principato in pochi mesi, se non settimane.
Il Principato di Zeon per poter conquistare i territori federali sulla Terra aveva bisogno dei grandi spazioporti, erano le uniche infrastrutture capaci di accogliere il flusso di rifornimenti, uomini e mezzi necessari a supportare l'invasione.
A vantaggio dell'operazione andava la situazione generale di confusione che regnava nelle forze della Federazione dopo le operazioni aviotrasportate di invasione compiute dalle divisioni zeoniane ai danni di Asia, Medio-Oriente ed Europa dell'Est nei primissimi giorni di Marzo, in effetti i rapporti di intelligence riferivano che i generali federali avessero ordinato lo spostamento di alcune divisioni dal continente americano a quello Euroasiatico ed in Africa nel tentativo di contrastare l'avanzata delle forze nemiche: non si aspettavano l'apertura di un altro fronte.
“Signore è il momento. Dobbiamo cominciare ad entrare nei nostri MS” comunicò Zakhar Potevich a Luis; Zakhar era un ottimo caporale, si era saputo distinguere per le sue doti di combattimento e di pilota, ma mancava di intelligenza tattica e se lasciato da solo rischiava di fare qualche stupidata.
“Ok, entriamo e togliamoci il pensiero... Zakhar!”.
“Si? Sergente maggiore”.
“Mi raccomando...”.
“A cosa?” domandò Zakhar perplesso.
“Ricordati di ciò che è avvenuto nell'ultimo addestramento...”.
“Ah si! Stia tranquillo! Vedrò di non allontanarmi troppo da lei”.
“Ci conto” esclamò Luis puntando il dito verso Zakhar, dopodiché entro dentro il suo Zaku.
Siamo nell'UC0079, Zeon sta invadendo la Terra, è l'11 marzo, alla compagnia MS 'Ocelot' viene affidata una importante missione...
EP 01: Il sole della California
11 marzo 0079 U.C.
I Komusai avrebbero cominciato la discesa attraverso l'atmosfera terrestre entro pochi minuti, per la maggior parte dei soldati delle forze d'assalto a bordo quella era la prima volta che provavano quell'esperienza: pochi di coloro nati su Side 3 avevano mai compiuto un viaggio sulla Terra.
“Inizio del rientro atmosferico fra quattro minuti!”.
“Controllare le cinture di sicurezza! Devono essere allacciate!”.
“Controllate la sicura delle armi!”.
Gli ordini si susseguivano frenetici, ormai mancava poco e i Komusai avrebbero completato il rientro atmosferico.
L'operazione non era semplice, a bordo dei sei Komusai partecipanti all'operazione c'erano quattro MS, quattro carri e due compagnie di forze speciali con alcuni fuoristrada armati, questa forza d'assalto sarebbe dovuta atterrare nel bel mezzo del principale spazioporto militare del Nord-America: la California Base; la riuscita dell'operazione dipendeva dall'effetto sorpresa, se i federali avessero fatto in tempo ad organizzare la difesa ogni speranza di completare la missione in maniera pulita e veloce si poteva dire perduta, come se non bastasse era stato esplicitamente ordinato di catturare le infrastrutture della base intatte in modo che potessero essere riutilizzate il prima possibile; tutta l'operazione sarebbe avvenuta di notte.
“Sarà dura” mormorò Luis Chator, sergente maggiore della 21° compagnia MS 'Ocelot', mentre ricontrollava il piano della missione.
Aveva ragione, se i radar federali di allerta precoce del Nord-America li avessero individuati si sarebbero trovati addosso di tutto: dai missili terra-aria ai caccia e se anche fossero riusciti ad arrivare alla California Base indenni avrebbero trovato i carri ed i soldati federali ad accoglierli.
Quell'operazione era fondamentale, se avesse avuto successo le forze di Zeon avrebbero avuto le chiavi per la conquista della costa Ovest americana e del Centro America: Seattle, Citta del Messico, San Francisco, Los Angels e tutte le altri principali città sarebbero cadute nelle mani del Principato in pochi mesi, se non settimane.
Il Principato di Zeon per poter conquistare i territori federali sulla Terra aveva bisogno dei grandi spazioporti, erano le uniche infrastrutture capaci di accogliere il flusso di rifornimenti, uomini e mezzi necessari a supportare l'invasione.
A vantaggio dell'operazione andava la situazione generale di confusione che regnava nelle forze della Federazione dopo le operazioni aviotrasportate di invasione compiute dalle divisioni zeoniane ai danni di Asia, Medio-Oriente ed Europa dell'Est nei primissimi giorni di Marzo, in effetti i rapporti di intelligence riferivano che i generali federali avessero ordinato lo spostamento di alcune divisioni dal continente americano a quello Euroasiatico ed in Africa nel tentativo di contrastare l'avanzata delle forze nemiche: non si aspettavano l'apertura di un altro fronte.
“Signore è il momento. Dobbiamo cominciare ad entrare nei nostri MS” comunicò Zakhar Potevich a Luis; Zakhar era un ottimo caporale, si era saputo distinguere per le sue doti di combattimento e di pilota, ma mancava di intelligenza tattica e se lasciato da solo rischiava di fare qualche stupidata.
“Ok, entriamo e togliamoci il pensiero... Zakhar!”.
“Si? Sergente maggiore”.
“Mi raccomando...”.
“A cosa?” domandò Zakhar perplesso.
“Ricordati di ciò che è avvenuto nell'ultimo addestramento...”.
“Ah si! Stia tranquillo! Vedrò di non allontanarmi troppo da lei”.
“Ci conto” esclamò Luis puntando il dito verso Zakhar, dopodiché entro dentro il suo Zaku.